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Emilia Romagna, ora i residenti temono l’acqua stagnante e l’aria irrespirabile: “Odore nauseabondo”

Acqua stagnante e aria irrespirabile in molti comuni dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione. Cresce l’allarme per possibili rischi per la salute dei residenti che chiedono aiuto: “Qui odore nauseabondo”.
A cura di Chiara Ammendola
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Le immagini dall'alto dei vigili del fuoco di Molinella
Le immagini dall'alto dei vigili del fuoco di Molinella

Sono ancora tanti i comuni romagnoli sommersi dall'acqua. Nonostante il passare dei giorni le strade continuano a essere sommerse, come mostrano le tante immagini girate dall'alto con i droni. Tra i comuni maggiormente colpiti dall'alluvione c'è Selva Malvezzi, frazione di Molinella (Bologna) dove l'acqua stagnante spaventa i residenti: “C'è un odore nauseabondo”, tuonano a gran voce da giorni.

La preoccupazione è infatti che in quell'acqua vi siano sostanze chimiche, rifiuti agricoli e industriali o reflui che provengono dalle fogne, con rischi per la salute. I residenti sono preoccupati per la situazione e per l'odore nauseabondo. “Ho amiche che si sono trovate nel giardino di casa carcasse di animali morti”, racconta una donna del posto.

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Ieri mattina il comune di Ravenna ha diffuso un vademecum dell'Ausl per mettere in guardia i cittadini sui rischi di contaminazione dell'acqua, mentre oggi sono iniziate a Conselice le vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento. I medici inoltre raccomandano ai residenti delle zone alluvionate il lavaggio frequente delle mani contro infezioni gastrointestinali e l'utilizzo della Ffp2 in caso di contatto con superfici coperte da muffe.

Una delegazione dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze ha raggiunto le aree alluvionate dell'Emilia Romagna per supportare le popolazioni locali con presidi farmaceutici: sono state donate soluzioni disinfettanti e integratori alimentari salini in provincia di Bologna. A ricevere il materiale di produzione del Farmaceutico Militare è stato il sindaco di Monterenzio. La soluzione disinfettante – spiega la l'Agenzia Industrie Difesa – rappresenterà un importante strumento per scongiurare rischi di tetano dettati dalle alluvioni.

Per liberare il comune dall'acqua, la sindaca Paola Pula ha parlato della possibilità di trasferire i cittadini per una decina di giorni in bungalow o camping, in modo da ripulire le strade ed evitare il peggioramento delle condizioni igieniche e sanitarie per l'acqua stagnante. Il Comune e l'Ausl hanno fatto appello ai cittadini affinché si eviti il contatto diretto della pelle con l'acqua

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