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Emilia Romagna, dal gelo al vento caldo: “Segnati 17 gradi a mezzanotte. Evento raro”

Solo a Bologna si è passati dai 0,5 gradi centigradi delle prime ore del mattino ai 17 della notte, accompagnati da vento caldo. Esondati alcuni torrenti, tra cui l’Enza e Parma. L’esperto dell’Arpa: “Fenomeno strano ma non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
A cura di I. A.
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Nonostante le temperature rigide dei giorni scorsi, a Bologna e nel resto dell'Emilia Romagna si sono registrati lunedì notte intorno a mezzanotte ben 17 gradi, dopo che poche ore prima il termometro aveva segnato 0,5 gradi centigradi. Insomma, dal gelo al vento caldo in un batter d'occhio. Il clima mite durerà ancora per qualche giorno, prima del ritorno del freddo e della pioggia. Il che ha portato anche all'esondazione dei torrenti Enza e Parma, mentre molti altri, soprattutto sui social network, mettono in guardia dal pericolo di un eventuale terremoto in seguito al caldo anomalo notturno. In realtà, c'è una spiegazione scientifica del fenomeno, per quanto strano possa essere.

"La colpa è del libeccio – ha dichiarato il meteorologo Andrea Selvini del Centro Arpa di Bologna al Corriere della Sera -. A partire dalla mattina con molta fatica questo vento caldo ha iniziato a farsi largo nella pianura padana. Ci ha messo molto tempo ad erodere spazio all’aria fredda preesistente ed è riuscito a raggiungere Bologna solo la sera". Quello che è successo nella regione ha di certo dell'eccezionale, può essere considerato un evento raro, ma non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi. "Per quanto riguarda le esondazioni – ha sottolineato l'esperto -, soprattutto quella del Reno è una piena ordinaria. Ci sono state molte precipitazioni quando la massa d’aria calda ha raggiunto l'Appennino e questo ha fatto aumentare un po' il livello del fiume".

Bisognerà avere un altro po' di pazienza prima che le temperature tornino in linea con quelle della media stagionale. "L'aria calda pian piano si ritirerà e nei prossimi giorni tornerà il freddo – ha concluso Selvini -. Intorno a giovedì prevediamo una nuova perturbazione".

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