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Emergenza clochard: a Napoli la pista ciclabile diventa la casa di due senza tetto

Dormitori pieni, ogni giorni 3000 senza tetto sono costretti a dormire per strada. Una coppia di clochard ha deciso di stabilirsi sulla pista ciclabile.
A cura di Peppe Pace
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Clochard sulla pista ciclabile

Ogni giorno circa 3000 persone senza fissa dimora dormono in strada a Napoli, una situazione che diventa preoccupante col perdurare di freddo e maltempo. Non trovando alternative, una coppia di clochard che si trova a Napoli da quasi 10 anni, ha deciso di stabilirsi sul tratto di pista ciclabile che costeggia viale Kennedy nel quartiere di Fuorigrotta, a ridosso dei cancelli della Mostra d'Oltremare. Tre giorni fa, un clochard è stato trovato senza vita nella Galleria Umberto, morto di freddo. L'unico dormitorio presente in città, non riesce ad offrire uno spazio a tutti i senza tetto che cercano un riparo e le liste di attesa per un posto letto e una doccia sonno lunghissime. Le istituzioni, dal canto loro, sono lontanissime dal realizzare un nuovo piano di edilizia popolare e le strutture private che ospitano i senza fissa dimora sono esigue, congestionate. L'iniziativa del sindaco di tenere aperte le stazioni della metropolitana collinare non ha risolto il problema e, come se non bastasse, la Grandi Stazioni s.p.a. ha deciso di chiudere le porte ai senza tetto da quando ha avviato il programma di riqualificazione, lasciando migliaia di clochard al loro destino.

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