Emanuela Orlandi, nuovo mistero: la giovane Katy Skerl uccisa per vendetta?
Si fanno sempre più complicate le indagini sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Il giallo della ragazza cittadina vaticana dopo aver interessato il caso Mirella Gregori, la 15 enne scomparsa poco dopo la Orlandi, si estende ora ad una terza ragazza, Katy Skeryl, una 17enne figlia di un regista americano trovata strangolata nelle campagne di Grottaferrata il 21 gennaio 1984. Gli inquirenti infatti hanno disposto ulteriori esami su due lettere, inviate poco prima di Pasqua a Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, e a Raffaella Monzi, la ragazza che è stata l’ultima a vedere Emanuela Orlandi. Nelle due missive erano presenti un ciuffo di capelli chiari e ricci e messaggi in codice oltre a ritagli di giornale in cui si fa accenno indirettamente alla terza ragazza. Proprio sul ciuffo di capelli i pm hanno disposto l'esame del Dna per capire la provenienza ma per aspettare i risultati si dovrà attendere qualche mese.
Pista da verificare – Al di là dei capelli, però è il testo delle lettere a fare riferimento alla 17enne con alcuni particolari che corrispondo alla scoperta del suo cadavere: "Non cantino le due belle more per non apparire come la baronessa e come il ventuno di gennaio martirio di Sant'Agnese con biondi capelli nella vigna del signore". Il quadro della vicenda quindi si complica sempre di più con testimoni che parlano di gruppi contrapposti formati sia da laici che da ecclesiastici in contatto con ambienti della massoneria. A questo punto la pista da verificare e che la Skeryl possa essere stata uccisa da un gruppo rivale a quello che strappò Emanuela e Mirella alle sue famiglie.