Elisa Claps, studenti in corteo a Potenza con gli attori della fiction: “La sua storia è la nostra”
Un migliaio di studenti si è dato appuntamento questa mattina a Potenza per la manifestazione in sostegno della famiglia di Elisa Claps, la giovane scomparsa il 12 settembre 1993 e il cui cadavere è stato ritrovato 17 anni dopo nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, nel cuore del capoluogo lucano. A 30 anni dall'omicidio della ragazza, uccisa da Danilo Restivo, e il cui caso è tornato sotto i riflettori dopo il podcast realizzato da Pablo Trincia Dove nessuno guarda e alla fiction andata in onda su Rai 1 "Per Elisa – Il caso Claps", l'attenzione resta alta.
Il corteo è partito da Piazza Zara, punto di raccolta, ed è arrivato fino alla Chiesa della Trinità, dove c'è stato un momento di raccoglimento e preghiera. Non è mancata una breve sosta nei pressi dell’abitazione di Elisa dove gli studenti hanno salutato la mamma di Elisa, Filomena, e successivamente nella centralissima Piazza Mario Pagano, due momenti altamente simbolici di ricordo e riflessione.
"Questa manifestazione – ha spiegato il presidente della Consulta Studentesca, Simone Carcuro – è promossa in ricordo della giovane potentina Elisa Claps, con la volontà di testimoniare in modo netto ed inequivocabile, da parte di studentesse e studenti, l’affetto e il sostegno alla sua famiglia nel tenere viva la memoria della studentessa nella loro richiesta continua e coraggiosa di giustizia e verità sul caso, avvolto tutt’ora da inquietanti ombre e circostanze non del tutto chiarite".
Presenti alla manifestazione anche gli attori protagonisti della fortunata fiction di Rai 1. "È importantissima la presenza di tutti questi giovani. Quello che sta succedendo in città è vergognoso", ha detto Giacomo Giorgio, che interpreta Luciano Claps, fratello di Elisa, mentre Gianmarco Saurino, che veste i panni di Gildo Claps, ha sottolineato: "Vedere giovani in piazza è la testimonianza più bella per Potenza. La storia di Elisa è quella di tutti quelli che sono scesi in piazza".
"Non siete voi che dovete chiedere scusa", ha detto la signora Claps, rispondendo allo striscione che ha aperto il lungo corteo e sul quale era scritto "Noi chiediamo scusa a mamma Filomena". "È un onore per me vedere tutti voi ragazzi e vorrei abbracciarvi uno per uno. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino e anche chi non lo è stato. Mi auguro – ha concluso – che quello che è accaduto a noi non accada a nessuno".
Domenica scorsa c'era stata un'altra manifestazione, che si era tenuta proprio davanti la Chiesa della Trinità, mentre era in corso la celebrazione della prima messa domenicale dalla riapertura avvenuta lo scorso agosto. La chiesa, infatti, dopo il ritrovamento del cadavere di Elisa, era stata sequestrata e poi chiusa per lavori di ristrutturazione.
"L’Arcidiocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo esprime profondo rammarico e sconcerto per quanto accaduto ieri in occasione della Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Ligorio nella chiesa della Santissima Trinità di Potenza", è stato il commento dell'Arcidiocesi relativo alla protesta di domenica, quando un centinaio di persone si sono riunite all'esterno della Chiesa interrompendo la messa.