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Elicottero precipita in Canada, morti due turisti altoatesini e pilota: stavano facendo Heliski

Le due vittime italiane dell’incidente in elicottero in Canada sono Heiner junior Oberrauch e Andreas junior Widmann. Nella tragedia avvenuta lunedì alle 16 morto anche il pilota. Altri quattro feriti tra cui diversi italiani: tutti praticavano Heliski sulle montagne a nord di Terrace. Si tratta di una pratica dello sci che si serve di un elicottero come mezzo di risalita.
A cura di Antonio Palma
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Due turisti italiani sono morti tragicamente in Canada, dopo che un elicottero su cui viaggiavano è precipitato sulle montagne a nord di Terrace. Nell'impatto deceduto anche il pilota La tragedia si è consumata lunedì pomeriggio alle 16 mentre i due connazionali, due imprenditori residenti in Alto Adige, praticavano Heliski con una comitiva di turisti. Altre quattro persone sono rimaste ferite tra cui diversi italiani.

Le vittime italiane sono Heiner junior Oberrauch, detto Heinzl, 29enne figlio di Georg, fondatore dei negozi di articoli sportivi Sportler, e Andreas junior Widmann, 35 anni, imprenditore del settore tessile e figlio di Heinrich Widmann, fondatore della Texmarket. Sono invece rimasti feriti il fratello di Heinzl, Jakob Oberrauch, 34ennie amministratore delegato di Sportler, e Johannes Peer, 34enne cognato dei due fratelli e direttore finanziario dello stesso gruppo di articoli sportivi. Tra i più gravi Emilio Zierock, 35enne della nota cantina vinicola Foradori. Tutti facevano parte di un gruppo di amici e colleghi per praticare Heliski. Si tratta di una pratica dello sci fuoripista e del freeride che si serve di un elicottero come mezzo di risalita.

Con loro altri amici che però si trovavano su un secondo elicottero della stessa compagnia turistica e sono rimasti illesi. Mentre il primo elicottero si è schiantato al suolo in una zona montuosa, il secondo velivolo è atterrato in sicurezza. Tra i feriti anche la guida che avrebbe dovuto accompagnare la comitiva durante la discesa.

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Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha assicurato massima assistenza agli italiani feriti in Canada, esprimendo cordoglio per le vittime. La Farnesina e il Consolato Generale a Vancouver si sono attivati e sono in contatto con le autorità locali e gli ospedali per prestare la massima assistenza ai connazionali feriti.

Il dramma nel pomeriggio di ieri, verso le 16, quando l'elicottero carico di sciatori, per motivi tutti da accertare, si è schiantato improvvisamente in una zona montuosa. Sull’elicottero viaggiavano almeno sette persone, secondo il capo dei soccorsi di Terrace Search and Rescue, un gruppo di soccorso volontario locale che è stato chiamato a intervenire.

Oltre ai due italiani e al pilota che sono morti,  infatti, altre quattro persone che si trovavano sul mezzo sono state soccorse e sono state trasportate in ospedale dove versano in gravi condizioni. L'elicottero era un Agusta A119 Koala, che può trasportare fino a otto persone.

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L’allarme è partito alle 16 di lunedì, ora locale di Terrace, piccola cittadina a circa 70 miglia dal confine con l'Alaska. Sul posto, oltre ai servizi di emergenza, sono confluiti altri elicotteri che erano nell’area e che hanno facilitato i soccorsi in una zona altrimenti impervia da raggiungere. Schierati diversi sanitari e mezzi di terapia intensiva, tra cui tre ambulanze aeree e cinque ambulanze di terra.

In una dichiarazione, la compagnia turistica locale che gestiva il volo di Eliski, la Northern Escape Heli Skiing, ha confermato che tre persone sono morte quando uno dei suoi elicotteri si è schiantato sulle montagne a nord di Terrace. Il gruppo però non ha voluto dare altre informazioni sui fatti.

"Gli ospiti che sciano con noi e lo staff che lavora con noi ogni stagione fanno parte della nostra famiglia", ha affermato in una nota il presidente e direttore generale del gruppo, aggiungendo: “È impossibile esprimere a parole il profondo dolore che proviamo e il dolore che condividono i nostri ospiti e il nostro staff. Ci auguriamo che rispettiate la privacy delle persone colpite in questo momento estremamente difficile”.

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