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Elicottero caduto, dal meteo all’evento improvviso: il generale Landi spiega cosa può essere successo

Dalle condizioni meteo avverse all’evento improvviso: il generale Carlo Landi spiega cosa può essere accaduto all’elicottero caduto in Puglia lo scorso sabato in cui sono morte sette persone.
A cura di Chiara Ammendola
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Continuano le indagini della procura di Foggia per appurare cosa sia accaduto all'elicottero A-109 caduto in Puglia sabato mattina. Sette le vittime: i due piloti, un medico del 118 e una famiglia slovena in vacanza in Italia. Dopo essersi alzato in volo intorno alle 9 dall’arcipelago delle Diomedee, è scomparso dai radar dopo circa 40 minuti. I resti sono stai ritrovati nelle campagne di Apricena, in località Castelpagano, in provincia di Foggia. A bordo non vi erano scatole nere. Ad affiancare le indagini della procura quelle dell'Ansv, l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.

Il generale Carlo Landi, ex comandante del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica militare, qualificato investigatore incidenti che ha condotto 160 seminari di sicurezza per piloti civili ha spiegato a Fanpage.it quali possono essere le situazioni di criticità che un pilota si trova ad affrontare in volo senza escludere il ruolo fondamentale che giocano le condizioni meteo avverse in incidenti di questo tipo: “Gli elementi in nostro possesso ad oggi sono pochi, però colpisce che qualche mese fa c'è stato un incidente che faceva un servizio simile a questo, ovvero di trasporto passeggeri – spiega Landi – e anche lì le condizioni meteo erano avverse. Hanno detto che si sono interrotte le comunicazioni radio, che vuol dire che c'è stato un lasso di tempo in cui a una ipotetica chiamata da terra, l'elicottero non ha riposto. E quindi tutto questo fa protendere per qualcosa, avvenuto all'improvviso e al di fuori dell'attività del pilota che è stato anche estremamente rapido nel suo sviluppo”.

Generale Landi un altro incidente aereo in pochi giorni
Innanzitutto mi preme esprimere le mie più sentite condoglianze a tutti i famigliari delle vittime di questo terribile incidente. Io sono estremamente cauto nell'esprimere giudizi perché gli elementi in nostro possesso ad oggi sono pochi, però colpisce che qualche mese fa c'è stato un incidente a un elicottero che faceva un servizio simile a questo, ovvero di trasporto passeggeri, e anche lì le condizioni meteo erano avverse. Senza arrivare a conclusioni di sorta perché ad oggi non sappiamo cosa sia successo, la mente ci riporta a quell'incidente: un pilota che trasporta passeggeri se ha un inconveniente di qualsiasi tipo la prima cosa che fa è comunicarlo via radio. Anche perché voli di questo tipo sono sempre in contatto con il controllo del traffico aereo, che è un elemento di sicurezza, perché significa avere qualcuno a terra che ti segue.

Il generale Carlo Landi
Il generale Carlo Landi

E allora cosa può essere accaduto?
Hanno detto che si sono interrotte le comunicazioni radio il che non vuol dire che è scoppiata un'emergenza, ma che c'è stato un lasso di tempo in cui a una ipotetica chiamata da terra, l'elicottero non ha riposto. E quindi tutto questo fa protendere per qualcosa, sempre senza fare ipotesi, avvenuto all'improvviso, qualcosa al di fuori dell'attività del pilota che è stato anche estremamente rapido nel suo sviluppo. Ma sicuramente le condizioni meteo hanno influito in questa situazione, non sono affatto fuori scenario.

Chi decide se le condizioni meteo sono adatte al volo? 
Chi decide è il comandante del velivolo che è l'ultimo responsabile del volo, ovvero colui che prende la decisione finale. Nessuno può obbligarlo a volare se decide il contrario, anche se a volte intervengono fattori che "indirizzano l'attenzione del pilota" in un senso o in un altro, e sì, si possono anche fare delle scelte azzardate, anche se non sappiamo se è questo il caso.

A bordo secondo quanto riporta l'Ansv non c'erano registratori, ovvero scatole nere
Il fatto che non ci fossero crash recorder sicuramente accrescerà le difficoltà tecniche nel sapere cosa è accaduto, ma mi preme dire che i registratori di bordo non aumentano la sicurezza in senso stretto. La sicurezza la aumenta quel sistema, o quell'organizzazione, che aiuta il pilota a prendere le decisioni giuste.

Sarebbe interessante vedere come questo volo è stato condotto, se ci fossero bagagli a bordo, e quanti, quanto carburante ci fosse. Partiamo dal fatto che se hai un totale di sette persone a bordo devi mettere il carburante giusto altrimenti hai problemi con il peso totale del velivolo, ma bisogna considerare le alternative, ovvero se metti il carburante giusto per il tempo buono, e trovi un imprevisto ovvero un temporale o una formazione nuvolosa che ti costringe a fare una deviazione, in quel momento devi fare i conti e decidere dove deviare perché non hai tanto carburante, e quindi a quel punto si entra in quello che nell'ambito della sicurezza si chiama imbuto.

Cos'è?
Ovvero all'inizio un pilota ha tante vie di uscita, tante scelte, mano mano che va avanti l'imbuto si stringe e alla fine non ci sono alternative ma ci si convince che si può solo andare avanti. Queste sono ipotesi basate sui precedenti e su quello che sappiamo. Lì il tempo era brutto e non hanno impattato in pianura ma su un rilievo collinare.

C'è un testimone che ha detto di aver visto l'elicottero volare a bassa quota
I piloti di elicottero possono volare anche in condizioni strumentali, ovvero IFR, dove manca visibilità. Però per fare questo devono salire, e il pilota per sua natura è abituato a seguire il terreno perché vola a bassa quota. Se improvvisamente l'elicottero si trova in una situazione di ridotta visibilità, poi di mancanza di visibilità, a quel punto è già tardi per intervenire, impostare la salita diventa l'unica cosa che c'è da fare. Noi insegniamo ai nostri piloti che se stai facendo una missione la interrompi e sali a quota di sicurezza, solo una volta raggiunta quella quota decidi cosa fare, ma anche in questo caso ci sono tante variabili che vanno prese in considerazione.

La sicurezza del volo non cerca mai colpevoli, perché in molti casi non sono quelli che stanno a bordo degli aeroplani. La sicurezza del volo cerca cause per evitare che gli incidente di ripetano in futuro. Io faccio un discorso orientato a far sapere che gli incidenti accadono a tutti e che possono essere affrontati se c'è un'adeguata formazione alla sicurezza. Purtroppo la reazione degli enti preposti a questi incidenti è quasi sempre irrigidire e aumentare le regole. Non è quasi mai la soluzione giusta, sarebbe molto più efficace avviare programmi di promozione della sicurezza che, tra l'altro, potrebbero essere portati avanti da associazioni e personale volontario estremamente qualificato che in Italia non manca.

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