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Elezioni Comunali Sicilia 2015: dati non disponibili, il sito web è bloccato

Braccio di ferro tra Regione e l’azienda telematica Sicilia E-Servizi. Il risultato è un black out informatico in Sicilia: bloccato il centro unico prenotazioni sanitarie, il sito istituzionale e a rischio gli stipendi dei dipendenti regionali.
A cura di Redazione
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Elezioni Comunali in Sicilia, caos telematico: da ieri sera il sito della Regione siciliana dedicato al risultato dei balottagi in 13 comuni al voto non sono noti. Il blocco sarebbe esteso anche ad altri servizi informatici della Regione e secondo quanto spiega il sito di informazione "Live Sicilia" il problema è squisitamente di tipo contrattuale e non tecnico. Si tratta, difatti, dell'ultima fase del conflitto fra Regione e società Sicilia E-servizi la partecipata regionale con quota di privati, che si occupa dell'informatizzazione. Sicilia E-Servizi ha avrebbe, infatti "tolto la spina" ai server per un contenzioso che riguarda il rapporto economico tra l'amministrazione regionale e gli ex soci privati. Il risultato è si rischia di non poter seguire lo spoglio che inizierà alle ore 15.

Vertenza Regione siciliana- Sicilia E-Servizi

La vertenza tra la Regione siciliana e l'azienda partecipata non riguarda solo il sito delle elezioni. È bloccato il Cup (centro unico di prenotazioni sanitarie) sono ferme l'Anagrafe, e sarebbero perfino a rischio gli stipendi dei dipendeti regionali. È questo l'effetto dell'ultimo braccio di ferro tra i “privati” di Sicili e-Servizi e la Regione siciliana. Le aziende che nella partecipata rappresentano la parte privata sono sul piede di guerra a causa di debiti pagati a loro dire troppo lentamente a due delle aziende, Engineering e Accenture. La Sicilia E-Servizi è nata 10 anni fa per volere dell'allora governatore Salvatore Cuffaro (oggi in carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio) l'azienda mista pubblico-privato ha sfiorato due volte il fallimento, e poi è stata in entrambi i casi salvata dal precedente governatore Raffaele Lombardo e dall'attuale, Rosario Crocetta.

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