Il 15 e 16 maggio 2011 gli elettori del Comune di Reggio Calabria saranno chaimati alle urne per scegliere il successore di Giuseppe Raffa, alla guida della città dalla scorsa legislatura. L'esponente del Popolo della Libertà non si ricandiderà alle comunali 2011, bensì sarà il candidato unico della coalizione per le contemporaneee provinciali 2011 (un'altra sfida cruciale per gli equilibri politici complessivi dell'intera regione, la cui guida è passata nelle mani del centrodestra alle ultime elezioni regionali). Ai nastri di partenza, sebbene manchi ancora qualche conferma ufficiale, dovrebbero presentarsi 4 candidati "principali", in rappresentanza dei differenti schieramenti politici.
Il centrodestra ha già ufficializzato la candidatura di Demetrio "Demi" Arena, nome su cui converge anche l'Unione di Centro, alleata del Popolo della Libertà anche in Regione. Arena, 55 anni, dottore commercialista e Presidente della Commissione “Amministrazione Giudiziaria e Misure di Prevenzione”, ha già cominciato da qualche settimana la sua campagna elettorale ed ha ricevuto il sostegno anche del Msi – Fiamma tricolore e della lista "Moderati Italia".
Il Partito Democratico, con il sostegno dei Socialisti e di Rifondazione Comunista, punta invece su Massimo Canale, avvocato penalista 41enne e consigliere comunale dal 1998, con esperienza anche nell'amministrazione provinciale come Assessore con deleghe all’Urbanistica, Assetto del territorio e Lavori pubblici. Anche la sua "macchina elettorale" è ormai a pieno regime, con ul lancio di un manifesto programmatico e la scelta di un tour con un "pulmino del cambiamento" nelle varie zone della città dello Stretto.
Diversa invece la scelta degli altri partiti del centrosinistra, con Italia dei Valori, Verdi e Sinistra e Libertà che puntano sul coordinatore cittadino del partito di Di Pietro, Aldo De Caridi, ribadendo di fatto la "distanza" con i "democratici" già evidente alle recenti Regionali. Il "quarto incomodo" dovrebbe essere Giuseppe Bova, ex Presidente del Consiglio regionale della Calabria e dissidente del Partito Democratico, che guida un Polo Civico nel quale sono confluiti anche alcuni esponenti dell'Unione di Centro e dell'Alleanza per l'Italia.
A questi nomi si aggiungeranno prevedibilmente alcuni outsiders, per una sfida che si annuncia comunque incerta fino all'ultimo, nonostante il centrodestra sembri partire in leggero vantaggio (come del resto alle stesse provinciali dello Stretto), potendo anche approfittare delle tante divisioni dello schieramento avversario.