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Daniele De Santis ed Eleonora Manta uccisi a Lecce

Eleonora e Daniele uccisi a Lecce, il padre del giovane arbitro: “De Marco? Non lo perdonerò mai”

Un anno dopo l’omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta avvenuto a Lecce, il padre del giovane arbitro ricorda i due fidanzati morti per mano dell’ex coinquilino Antonio De Marco. “Non posso perdonarlo – spiega Fernando De Santis in un’intervista con una televisione locale -. Per me la parola “perdono” non esiste e non esisterà mai”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Il perdono? Una parola che per me non esiste e non esisterà mai". Lo ha detto Fernando De Santis, padre di Daniele De Santis ucciso ormai un anno fa nella sua abitazione di Lecce insieme alla fidanzata eleonora Manta.  La coppia che aveva intrapreso una convivenza a Lecce è stata aggredita e uccisa a coltellate da Antonio De Marco, reo confesso e oggi 22enne. Lo studente di Scienze Infermieristiche aveva progettato un vero e proprio piano criminale per torturare e assassinare i due, colpevoli secondo lui di essere "troppo felici". Eleonora aveva chiesto al fidanzato Daniele di cacciare di casa De Marco dopo un periodo di condivisione dell'appartamento. La ragazza, infatti, aveva paura dei comportamenti dello studente di infermieristica.

I fidanzati stavano svolgendo il praticantato per diventare entrambi avvocati. Daniele era anche arbitro di calcio vista la sua grande passione per lo sport. De Marco si introdusse nell'abitazione dei due la sera del 21 settembre di un anno fa. Per riuscire ad entrare nell'appartamento aveva conservato una copia delle chiavi di casa. A De Marco è stato diagnosticato un disturbo narcisistico della personalità. Il processo per il massacro di via Montello si sta tenendo nell'aula bunker di Borgo San Nicola, a Lecce.

Intervistato dalla televisione locale Telerama, il papà di Daniele De Santis si è lasciato andare a un lungo sfogo interrotto solo dal pianto. "Per me è Daniele non è mai andato via – spiega -. Però devo fare i conti con la realtà dei fatti: mi resta accanto solo spiritualmente. Le sue battute, le sue risate e le sue continue prese in giro non potrò mai più riaverle. Stava studiando per diventare avvocato, avrebbe dovuto fare un concorso ad ottobre e invece la mano di questo ragazzo me lo ha strappato via. De Marco ha spento le luci sulle loro vite e sulla mia". Fernando De Santis ribadisce di non voler perdonare l'ex studente di infermieristica. "Non posso. Il perdono per quanto mi riguarda non esiste. Potrei concepirlo se fossimo bestie, perché gli animali agiscono per fame e per difesa. Lui però ha agito mosso dall'odio. Posso solo sperare nella giustizia che deve fare la sua parte. Vista la realtà dei fatti, so che c'è un solo esito possibile per questo processo. So che i giudici rispetteranno questi due ragazzi fantastici che, sono sicuro, ci avrebbero regalato ancora tante soddisfazioni".

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