Elena Del Pozzo morta a Catania, le lacrime del padre sul luogo del ritrovamento del corpo
Il padre della piccola Elena Del Pozzo, Alessandro Nicodemo è arrivato poco fa vicino al luogo del ritrovamento del corpo della figlia ed è scoppiato in lacrime. È stata la mamma della bambina che ancora non aveva compiuto 5 anni, a far trovare il cadavere della figlia. La mamma di Elena, Martina Patti, "stanotte ha subito un lungo interrogatorio e le erano state contestate varie incongruenze. Stamattina ha fatto ritrovare il cadavere – ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro – e adesso stiamo raccogliendo le sue dichiarazioni presumibilmente confessorie”.
La piccola Elena è stata trovata stamane in un campo incolto a Mascalucia, sulla via Turati, nel Catanese. La madre di Elena Del Vecchio vive in via Euclide, che è il proseguimento di via Turati. Dal luogo del ritrovamento alla casa della donna ci sono circa 200 metri. A quanto si apprende, i genitori della bambina non sarebbero conviventi. I carabinieri del comando provinciale di Catania hanno transennato un fondo agricolo distante alcune centinaia di metri dalla casa in cui vive la mamma: la zona è sorvolata da un elicottero e viene battuta da militari dell’Arma.
La svolta nel caso della bimba è arrivata questa mattina, dopo gli interrogatori della notte scorsa. Sono stati sentiti più volte dai carabinieri, nella sede del comando provinciale di Catania, i genitori, gli zii e alcuni dei nonni della piccola. La coppia di genitori è giovane, poco più che ventenne, ha avuto dei dissidi personali, tanto che vivrebbero in case separate.
La comunità di Mascalucia è sotto choc: "Sono sconvolto. Appresa la notizia sono scoppiato in un pianto a dirotto. È una notizia di una drammaticità unica che non avremmo mai voluto apprendere", ha detto il sindaco Enzo Magra. Il primo cittadino già nelle scorse ore aveva raccontato di aver parlato con il capitano dei carabinieri della tenenza di Mascalucia: "Le uniche cose che mi ha riferito che stanno indagando. Personalmente mi sono messo a disposizione per ‘aiutare’ le ricerche – ha detto il primo cittadino – anche tramite la Protezione Civile, i volontari, ma mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga bensì di altro, probabilmente, dinamiche familiari".