Elena Del Pozzo, la rabbia dei nonni paterni: “Avevamo creduto alla madre, chi ha sbagliato pagherà”
"Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati: non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa". A parlare è Rosaria Testa, la nonna paterna della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni scomparsa ieri nel Catanese e ritrovata oggi cadavere a pochi passi dalla sua casa grazie alle indicazioni della mamma, la 24enne Martina Patti. Sul luogo del ritrovamento del corpo, è arrivato anche il papà della bimba, che è scoppiato in lacrime. Tanta è la rabbia delle sua famiglia.
"Quando hanno litigato non voleva andare via da casa – ricorda ancora la nonna distrutta dal dolore -, un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani. Quella mattina l'ho accompagnata a scuola e le ho detto ‘nessuno ti vuole bene più di me'. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario e aristocratico. Decideva lei quando portarci la bambina".
Sulla vicenda è intervenuto anche il marito della signora Rosaria, Giovanni Del Pozzo. "Non credevamo possibile una cosa del genere. Un rapimento era impensabile – ha detto il nonno -. Non si poteva immaginare quello che è successo. Mi sembra tutto così strano, assurdo. La madre di Elena era una ragazza molto chiusa, ma non riesco a spiegarmi il motivo di quello che è accaduto. Ma adesso chi è stato deve pagare, anche chi l'ha eventualmente aiutata".
Di Elena si erano perse le tracce ieri. A dare l'allarme era stata proprio la mamma, la quale aveva denunciato che la bambina era stata rapita. La donna aveva detto che erano appena uscite dall'asilo quando tre uomini incappucciati, tra cui uno armato, avevano bloccato l’auto, aperto la portiera e portato via la piccola. Poi, questa mattina la svolta: sempre la mamma ha indicato il luogo dove si trova il cadavere di Elena, a pochi metri dalla loro abitazione. Sarà ora compito degli inquirenti ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo e scoprire il movente di una tragedia simile, che ha sconvolto il comune di Mascalucia, dove la famiglia vive.