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Elena Ceste: storia di un omicidio premeditato

“Elena Ceste non era depressa”, i genitori ora chiedono silenzio

Mentre proseguono le indagini sul caso di Elena Ceste, i suoi genitori hanno chiesto di allentare la pressione mediatica e hanno annunciato la volontà di celebrare i funerali della mamma di Costigliole d’Asti in forma privata.
A cura di Susanna Picone
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I genitori di Elena Ceste, la madre di quattro figli scomparsa da Costigliole d’Asti il 24 gennaio e ritrovata morta lo scorso 18 ottobre, hanno lanciato un appello per poter vivere il loro dolore lontano dalle telecamere. Hanno chiesto il silenzio e, mentre carabinieri e scientifica proseguono gli accertamenti nel luogo del ritrovamento di Elena, hanno annunciato la volontà di celebrare i funerali della donna in forma privata. Dopo il ritrovamento del cadavere di Elena Ceste e l’iscrizione di suo marito Michele Buoninconti nel registro degli indagati non sarebbe cambiato, comunque, neppure l’atteggiamento dei genitori della donna nei confronti del genero. Gli avvocati hanno ribadito che la famiglia di Elena Ceste ha fiducia in Michele e nella magistratura. La coppia non avrebbe allentato i rapporti con il genero soprattutto per il bene dei quattro figli di Elena Ceste. Intanto, gli stessi legali della famiglia hanno escluso che la donna fosse depressa o avesse manifestato propositi suicidi.

Elena Ceste, trovati altri resti della donna

“Nessuno della famiglia ha mai pensato che Elena potesse avere propositi suicidi – ha detto l'avvocato Deborah Abate Zaro – né si sono mai accorti di un disagio tale che potesse portare a un gesto di questo genere”. “Non ci risulta uno stato depressivo – ha osservato Carlo Tabbia – aveva ancora fatto le feste di Natale e di capodanno assieme alla famiglia in una situazione di assoluta normalità”. Ieri, intanto, sono stati scoperti altri resti di Elena Ceste nel fango del rio Mersa, il canale di scolo in località Motta dove è stato trovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione della donna. Nel corso del sopralluogo, l'ennesimo, sarebbero state trovate altre ossa della donna e alcuni denti. Al sopralluogo era presente il medico legale Francesco Romanazzi, i vigili del fuoco e i carabinieri che effettuano le indagini coordinati dalla Procura di Asti.

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