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Electrolux: i lavoratori dicono sì all’accordo con l’80% dei voti

Via libera dai lavoratori Electrolux all’accordo siglato a Palazzo Chigi il 15 maggio scorso tra governo, azienda, sindacati ed enti locali sul piano industriale per il rilancio della multinazionale di elettrodomestici.
A cura di S. P.
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I lavoratori del gruppo Electrolux hanno dato il via libera all'accordo sottoscritto la scorsa settimana tra governo, azienda, sindacati ed enti locali con oltre l'80% dei consensi. A comunicarlo Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici. “I lavoratori approvano l'accordo Electrolux con 80,3% di sì”, ha fatto sapere Ficco che ha fornito i numeri del via libera: i dipendenti interessati all'accordo sono 4.775, i presenti in fabbrica sono stati 4.135, i votanti 3.366. Sono arrivati 2.660 sì, 651 no, 55 tra schede bianche e nulle. Secondo il sindacato l’esito positivo della vertenza Electrolux rappresenta una notizia positiva per l'intero mondo del lavoro, per il carattere sistemico e simbolico che ha assunto sin dall'inizio: "Preservando sia l'occupazione sia il salario, i dipendenti di Electrolux hanno dimostrato che, nonostante la crisi, i lavoratori italiani sono ancora pronti a battersi e che, quando opinione pubblica ed Istituzioni ci sono vicine, è possibile vincere”.

L’accordo raggiunto dopo mesi di trattativa – Nei vari stabilimenti Electrolux, i dipendenti che si sono espressi per il sì a Forlì sono stati il 74%, a Solaro l'84%, a Susegana l'81% a Porcia l'79%.  L'accordo, che è stato raggiunto la settimana scorsa dopo diversi mesi di trattativa, prevede di mantenere in attività i quattro siti italiani senza licenziamenti almeno fino al 2017, anche con l'utilizzo dei contratti di solidarietà, riducendo al contempo il costo del lavoro.

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