Chi fa questi mestieri trova lavoro anche in tempi di crisi
Se la crisi morde la maggioranza degli italiani e porta la disoccupazione al 17%, mai così alta dal 1977, ci sono alcuni concittadini che, tornando ai lavori artigianali, hanno trovato impiego in un settore che non sembra aver risentito particolarmente delle politiche di austerità. Confartigianato ha reso noti gli impieghi artigianali che nel 2013 hanno battuto la crisi. Le principali attività sono gastronomie, rosticcerie, pizzerie al taglio, friggitorie, addetti alle pulizie, estetiste, serramentisti, panettieri, giardinieri, gelatai e dipintori. La Cgia, Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato di Mestre, analizzando i dati forniti dalla Camera di Commercio, ha concluso che le venti principali attività artigianali in crescita hanno creato 24.000 nuovi posti di lavoro, ossia – osserva ancora la confederazione – quanti sono all'incirca gli operai impiegati da Fiat in Italia. Tuttavia, se ci sono attività artigianali che riescono a ritagliarsi uno spazio nella crisi, altre hanno subito il colpo della sfortunata congiuntura economica in maniera determinante. Se alimentazione e servizi reggono, osserva il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi, manifattura e costruzioni soffrono. Un dato preoccupante che sembra descrivere una crisi che, al di là di attività che riguardano beni e servizi fondamentali, non fa sconti a nessuno.
(Foto da Wikipedia)