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Covid 19

Ecco la variante Omicron: OMS dà un nome alla forma più preoccupante del Coronavirus

Si chiama Omicron la variante del Coronavirus più preoccupante mai registrata finora. L’Oms ha definito la mutazione una “variante di preoccupazione”. Potrebbe aggirare la risposta immunitaria dei guariti e dei vaccinati.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Variante Omicron, così l'Oms ha soprannominato la nuova variante sudafricana del virus Sars-CoV2 . Ha un ampio numero di mutazioni che suscitano preoccupazioni negli esperti. Gli elementi preliminari suggeriscono un aumento del rischio di reinfezione con la nuova variante. Al momento ci sono meno di 100 sequenze complete disponibili secondo l'Oms. La preoccupazione riguarda l'ampio numero di mutazioni che potrebbero avere un impatto sul comportamento del virus. I ricercatori sono all'opera per capire dove siano attualmente localizzate le mutazioni e cosa potrebbero significare per la campagna vaccinale, per gli strumenti diagnostici in campo e per le terapie attualmente pensate per curare il Covid-19. La variante Omicron è ampiamente monitorata ed è diventata una "variante di preoccupazione".

La Omicron presenta almeno 30 mutazioni comuni a ceppi già noti ma altre a livello della proteina spike hanno suscitato particolare preoccupazione perché potrebbero essere in grado di sfuggire alla risposta immunitaria dell'organismo fornita dai vaccini o dalla guarigione al virus. Secondo gli esperti al momento la variante interessa in Sudafrica persone con una risposta immunitaria più debole spesso malate di HIV. Il tasso di vaccinazione contro il Covid in Sudafrica è del 24% a fronte di una media mondiale del 40% o del 70% nei casi dei Paesi Occidentali economicamente più sviluppati.

La nuova variante Omicron potrebbe essere molto più contagiosa delle precedenti, ma non si registrano attualmente cambiamenti nella gravità dell'infezione secondo gli esperti del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). La variante è stata individuata non solo in Sudafrica, ma anche in paesi limitrofi come Botswana, Zimbabwe e Mozambico. Anche ad Hong Kong alcuni contagi arrivati però proprio dal Sudafrica. La variante è stata segnalata anche in Israele su un paziente proveniente dal Malawi. Nella giornata odierna, un caso è stato individuato anche in Belgio.

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