“Ecco i polmoni di chi non è vaccinato, non auguro a nessuno la fame d’aria”: lo dice Bassetti
"Ecco le immagini tc di giovani 50-60enni non vaccinati con la polmonite da Covid arrivate nei nostri reparti negli ultimi 10 giorni. Dove c’è bianco anziché nero i polmoni non scambiano ossigeno. Si ha così la cosiddetta fame d’aria che non si può e non si deve augurare a nessuno. Neanche al peggiore nemico". Comincia così il post, con tanto di foto, condiviso su Facebook ieri sera da Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Policlinico San Martino di Genova e professore ordinario di Malattie Infettive all'Università di Genova. L'esperto, impegnato da mesi in una battaglia a favore dei vaccini Covid per sconfiggere la pandemia, si è poi rivolto a "giornalisti, politici e predicatori vari che, occupando stabilmente la comunicazione contro il beneficio dei vaccini, pensano di avere la verità in tasca (e non solo)".
"Cosa volete dire oggi a queste persone in fin di vita anche per colpa vostra? – ha continuato -. Vi vergognate un po’ di aver messo nuovamente in difficoltà gli ospedali e i sanitari italiani che lavorano sul Covid da 23 mesi? La colpa non solo è di chi non si è vaccinato, ma vostra che gli avete raccontato un sacco di menzogne. Avete sulla coscienza molte vite. Vergognatevi".
Solo qualche giorno fa sempre Bassetti, raccontando la situazione nel suo reparto, aveva detto che "abbiamo 50enni e 60enni non vaccinati che si ammalano in maniera grave. La gente rifiuta il vaccino. Questo è un paese di matti. La variante Delta è molto pericolosa per i non vaccinati. Le persone scoperte dalla vaccinazione, soprattutto 50enni e 60enni, hanno situazioni devastanti. Ho appena visto una Tac: non c’è una parte di polmone che respira. Questo dipende dalla variante Delta, senza il vaccino le persone vanno a schiantarsi". Il problema maggiore, infatti, resta ancora la variante Delta, in attesa di conoscere maggiori informazioni sulla Omicron, individuata un mese fa in Sudafrica e apparentemente più contagiosa.
"Con 6 milioni di persone non vaccinate, quando il virus entra in un gruppo finisce per contagiare tutti. Chi si infetta, rischia di finire in ospedale con il casco e con il tubo. Un anno fa mi vaccinavo e venivo invidiato da chi non poteva vaccinarsi. Oggi c’è gente che non vuole vaccinarsi: questo è un paese di matti. Dopo 2 anni abbiamo le scatole piene, continuiamo a ricoverare gente che non crede all’esistenza del virus. Ho dovuto rivedere i turni di Natale, non posso mandare la gente in ferie", ha concluso.