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Covid 19

Ecco come l’Italia avrà 5 milioni di dosi in più del vaccino Pfizer

Le circa 27 milioni di dosi di vaccino covid Pfizer Biontech destinate all’Italia potrebbero diventare almeno 32 milioni senza particolari costi aggiuntivi. Lo ha ricordato la stessa Aifa speigando che con siringhe e aghi speciali “è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto”.
A cura di Antonio Palma
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Sulla carta, secondo i piani stabiliti in ambito Ue, all'Italia dovrebbero arrivare in tutto 26,92 milioni di vaccino Pfizer-Biontech contro il coronavirus ma grazie ad alcuni accorgimenti l'Italia potrebbe contare su almeno 5 milioni di dosi in più del siero, un numero non di poco conto di fronte ai ritardi egli altri vaccini covid per i quali la commissione europea ha già preso accordi e soprattutto dopo le notizie relative alle ulteriori dosi che la Germania ha deciso di acquistare dalla stessa azienda farmaceutica scavalcano la commissione Ue che finora aveva negoziato per tutti. Lo stratagemma  è quello di riuscire a recuperare altre dosi aggiuntive da ogni singolo flacone consegnato da Pfizer rispetto alle 5 previste.

Aifa: "Almeno 1 dose aggiuntiva del vaccino Pfizer rispetto alle 5 dichiarate"

A ricordarlo è stata la stessa Agenzia italiana del Farmaco spiegando che da ogni flacone di Comirnaty, il nome commerciale del vaccino anti-Covid Pfizer-Biontech, "è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto". Secondo le norme decise dalle competenti autorità sanitarie, infatti, la dose di vaccino che deve essere somministrata a ciascuna persona è di 0,3 ml ma ogni singolo flaconcino consegnato dall'azienda farmaceutica contiene 2,25 ml di prodotto, questo significa che rispetto alle cinque dosi previste per ogni flacone ne avanza una grossa quantità.

Aifa: "Evitare lo spreco del vaccino covid"

Per questo l'Aifa ha reso noto che "Con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, in accordo con quanto stabilito dalla sua Commissione Tecnico Scientifica,  è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate". Un accorgimento possibile utilizzando una procedura approvata nei giorni scorsi anche dall’FDA statunitense e che prevede l'impiego di siringhe di precisione che evitano lo spreco del vaccino residuo.

Servono siringhe speciali

Questo sistema potrebbe essere estratta una sesta o forse anche una settima dose e dovrebbe permettere all’Italia di poter disporre di almeno 5 milioni di dosi in più del vaccino Pfizer. Per farlo però servono siringhe di precisione speciali. La stessa azienda farmaceutica ha spiegato che il flacone era stato pensato per sei dosi ma il suo uso in Europa è autorizzato solo per cinque perché le siringhe e gli aghi speciali necessari che non sono disponibili in tutti i Paesi.  Si tratta di siringhe con un costo superiore a quelle normali ma che  consentono di sfruttare tutto il contenuto delle fiale di vaccino a disposizione.

Non è possibile mischiare due flaconcini di vaccino diversi

Come sottolinea l'Aifa, la dose di vaccino che deve essere somministrata a ciascuna persona deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino di vaccino che contiene 2,25 ml, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%. Quello che non si può fare e mischiare il contenuto di due flaconcini. "Eventuali residui provenienti da flaconcini diversi, anche appartenenti allo stesso numero di lotto, non dovranno essere mescolati" ha avvertito l'agenzia del Farmaco.

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