Eboli, aggredita una coppia di coniugi: la donna è morta, il marito è in fin di vita
Una coppia di coniugi rientrava in casa ieri sera, intorno a mezzanotte, quando veniva aggredita brutalmente: la donna è morta, mentre l'uomo è in ospedale e lotta tra la vita e la morte. E' avvenuto ad Eboli, nel salernitano, cittadina solitamente estranea ad atti di violenza così tragici: Giovanni Caifa, 54 anni, è in condizioni disperate, mentre sua moglie, la 50enne Maria Ricci, è deceduta. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica del dramma avvenuto dopo la mezzanotte di ieri in via San Lorenzo. Tra le tante ipotesi al vaglio della polizia, un tentativo di rapina a cui i due, forse, intendenvano reagire, ma non si escludono moventi legati alla vita privata. Sul posto sono giunti il pm della procura della Repubblica di Salerno, Carmine Olivieri, che coordina le indagini, ed il medico legale Giovanni Zotti, che si occuperà dell'autopsia sul corpo della 50enne.
Aggressione mortale ad Eboli – Secondo le prime indagini, gli autori dell'aggressione avvenuta ad Eboli dovrebbero essere almeno due. La coppia, senza figli, stava facendo ritorno a casa ieri sera, poco dopo la mezzanotte. Giovanni Caifa, pastore, aveva parcheggiato la propria automobile per incamminarsi a piedi, con la moglie, verso il portone della loro abitazione. La donna, casalinga, è morta per le numerose coltellate inferte, e anche l'uomo è stato colpito dai fendenti. Viste le ferite riportate anche alle mani, si pensa che il 54enne si sia difeso ed abbia tentato di schivare i colpi. E' stato ritrovato in un vicoletto adiacente al suo palazzo dagli operatori del Saut di Campagna, prima che questi lo accomagnassero in ospedale. Gli investigatori scavano nella vita privata della coppia per cercare un movente all'aggressione, anche se l'ipotesi più accertata è quella che i due abbiano reagito ad un tentativo di rapina. I conoscenti parlano di due persone tranquille che conducevano una vita assolutamente regolare.