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È tornato in Italia il 20enne attaccato da uno squalo in Australia. Il papà: “Matteo è sfinito”

Matteo Mariotti lo scorso 9 dicembre è stato aggredito in una spiaggia in Australia: uno squalo gli ha letteralmente portato via una gamba. Nei giorni scorsi è tornato a Parma ed ora proseguirà le cure e la riabilitazione all’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Il racconto del padre.
A cura di Biagio Chiariello
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Matteo Mariotti
Matteo Mariotti

È in Italia Matteo Mariotti, il 20enne di Parma che il mese scorso ha perso una gamba dopo essere stato azzannato da uno squalo nel nord ovest dell’Australia. Il giovane sarà curato all’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, uno dei centri più qualificati in Europa.

Un lungo viaggio in aereo nel quale è stato accompagnato dal padre Michele e dalla zia Giovanna.

Matteo è davvero sfinito – spiega il genitore alla Gazzetta di Parma-, ha affrontato trenta ore di viaggio seduto su una carrozzina in prima classe. Anche noi siamo tutti molto stanchi, ma almeno abbiamo superato questo scoglio importante".

I primi interventi chirurgici li ha subiti al policlinico Royale Brisbane and Women's Hospital. In un primo momento si pensava che le cure fossero proseguite presso il nosocomio australiano. Ma nei giorni scorsi è arrivato l'okay dei medici locali al ritorno in Italia.

Nell'ospedale in Australia hanno fatto tutto quello che potevano e ci hanno detto che era possibile affrontare il viaggio di ritorno verso casa – precisa il padre Michele -, così abbiamo deciso di partire e di rivolgerci all'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, uno dei centri più rinomati in Europa per questo tipo di problematiche".

Il 20enne si trovava dall'altra parte del mondo per un periodo di studio e lavoro con l’obiettivo di iscriversi all'università e diventare biologo marino. Quanto è accaduto sulla spiaggia 1770, nella costa orientale dell'Australia, ha chiaramente stravolto i piani del giovane parmigiano.

Matteo Mariotti
Matteo Mariotti

Nei giorni scorsi ha affidato ai social le proprie sensazioni:

“Pensavo che per me fosse finita, ero certo che non ci sarebbe stato più nulla e invece…Sono qui e potrò tornare da tutte quelle persone che mi mancano come l’aria e che amo più di qualsiasi altra cosa. In questo momento non mi sto accettando, non accetto il fatto di aver perso una parte del mio corpo che non ricrescerà mai più e non accetto il fatto che per la prima volta nella mia vita le cose stavano andando nel verso giusto”.

"Pian piano mi rialzerò e cercherò con tutte le mie forze di portar del bene, come in molti di voi avete fatto con me”, ha concluso.

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