È tornata a casa Giada, la 14enne bolognese che ha commosso Michael Jordan
È tornata nella sua casa di Bologna Giada Filippi, la 14enne che ha commosso tutti per la sua storia e ha ricevuto messaggi di sostegno anche da parte di Michael Jordan e dalla Nazionale di basket, ambiente nel quale la sua famiglia è nota e stimata. La giovane aveva scoperto la sua malattia facendo una banale visita oculistica. Dopo diversi esami a inizio mese è stata sottoposta a un delicatissimo intervento di neurochirurgia al Miami Children’s Hospital. Un intervento che Giada ha accettato di affrontare restando conscia, per poter aiutare i dottori. “Dicono di non aver mai avuto una paziente così coraggiosa e forte considerando la giovanissima età. Una vera eroina”, aveva scritto papà Adam su Facebook. E ora Giada, come ha documentato anche con alcune foto il padre, dopo l’intervento in America è tornata a Bologna su un jet privato messo a disposizione da un amico.
Da Miami a Bologna tanta gente del basket ha espresso solidarietà a Giada e alla sua famiglia in queste ultime settimane. “Ci hanno dato forza in tantissimi, amici vicini e lontani, in Italia e in America, allenatori, dirigenti NBA. Giada ha ricevuto anche un messaggio di incoraggiamento e pronta guarigione da Michael Jordan”, ha raccontato il padre. Adam Filippi da vent'anni è uno scout della Nba: ha cercato e scovato talenti in Europa per Los Angeles Lakers e New Jersey Nets, prima di lavorare attualmente con gli Charlotte Hornets. Ha anche scritto un libro di tecnica di successo, “Shoot Like the Pros”. E ora qualcuno si chiede se quella persone generosa che gli ha concesso il jet privato per tornare a casa con sua figlia non sia proprio Michael Jordan.