“È sotto choc e non lucido”: parla a Fanpage l’avvocato di uno dei 16enni indagati per l’omicidio a Pescara
"Il mio assistito è distrutto e sotto choc. Ha capito di aver fatto qualcosa di estrema gravità. Usare parole come pentito o dispiaciuto mi sembra ovvio". A parlare a Fanpage.it è Marco Di Giulio, avvocato che assiste uno dei due 16enni fermati con l'accusa di aver ucciso il 17enne Thomas domenica scorsa nel parco Baden Powell di Pescara.
Il legale ha confermato che durante l'udienza di convalida del fermo tenutasi questa mattina il suo assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Fermo che è stato poi convalidato dal giudice del tribunale dei minori dell'Aquila, che ha anche disposto la custodia cautelare presso un istituto per minori.
"Il mio assistito si si è avvalso della facoltà di non rispondere anche perché vogliamo conoscere bene le carte processuali, vogliamo capire bene cosa è successo. Oggi è stato anche dato incarico al consulente della Procura per quanto riguarda lo svolgimento dell'autopsia sulla vittima, che si svolgerà oggi. Nei prossimi giorni dunque avremo qualche notizia in più e poi vedremo il da farsi, valutando anche se ricorrere a riti alternativi".
Secondo l'avvocato Di Giulio, il ragazzo "si è reso conto di quanto successo o comunque ci sta provando. C'è un grandissimo senso di rispetto per la vicenda. È distrutto e sotto choc, poi le reazioni sono soggettive", ha aggiunto in riferimento al fatto che non avrebbe mostrato segni di pentimento dopo il delitto. "È una persona che non è lucida. Forse la permanenza in istituto gli consentirà, grazie a persone che hanno competenze specifiche, di capire realmente quello che è successo", ha concluso il legale.
Oggi, come abbiamo visto, è anche il giorno dell'autopsia sul corpo di di Thomas, eseguita all'obitorio dell'ospedale Santo spirito di Pescara. Già da una prima ricognizione del corpo del ragazzo, il perito ha contato circa 25 ferite di arma da taglio, un coltello probabilmente a seghetto, sul corpo del ragazzo che sarebbe stato ammazzato per un piccolo debito legato alla droga.