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È morto Santo Della Volpe, giornalista Rai e presidente della Fnsi

Morto a 60 anni dopo una malattia l’inviato del Tg3 Rai protagonista di numerose battaglie sul fronte del sindacato e dell’antimafia con Libera Informazione. Da gennaio era anche presidente della Fnsi.
A cura di Redazione
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È morto dopo una implacabile malattia Santo Della Volpe, inviato del Tg3 Rai, presidente della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi). Della Volpe aveva 60 anni e nella sua intensa carriera ha sempre associato il lavoro da cronista con la passione sindacale l'impegno nella lotta alle mafie; era infatti socio fondatore dell'associazione Articolo 21 ed è stato a lungo punto di riferimento di Libera Informazione, il portale di Libera dedicato al mondo dell giornalismo. Lo scorso gennaio a Chianciano era stato eletto presidente della Federazione della Stampa e da allora Santo Della Volpe aveva avviato una serie di contatti per mediare su situazioni difficili come quelle della ricostituzione di un sindacato unitario dei giornalisti in Campania. La camera ardente sarà allestita nella sala Walter Tobagi della sede Fnsi, in Corso Vittorio Emanuele, 349, i funerali si terranno sabato mattina.

Articolo 21, attraverso le parole di Giuseppe Giulietti, Tommaso Fulfaro e Stefano Corradino dice così addio al collega: "Anche in questi giorni quando eravamo con lui non ci ha mai parlato della sua malattia, ma dei suoi e dei nostri progetti futuri. Delle battaglie da fare per la libertà di espressione, contro la precarietà nell'informazione, sul tema della diffamazione. È proprio su questo tema, la diffamazione che Santo ha scritto un mese fa il suo ultimo articolo, per il nostro sito e per quello di Libera Informazione. Per questo abbiamo deciso di ripubblicarlo su www.articolo21.info. Il modo migliore che abbiamo di ricordarlo è fare tesoro delle sue parole e della sua voglia di combattere a testa alta, fino alla fine contro tutte le ingiustizie. Quelle della nostra società e della brutta malattia che ce lo ha portato via". Il Movimento Unitario Giornalisti della Campania nella nota di cordoglio afferma: "Oggi è il momento del dolore ma siamo certi che arriverà anche quello in cui potremo ricordare adeguatamente il lavoro e l'impegno sindacale di questo nostro collega scomparso troppo presto".

"È stato un giornalista con la schiena dritta che si è sempre battuto per la libertà dell'informazione e per la legalità – scrive in una nota Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera – libertà che ha sempre praticato nella vita, nella professione, nell'impegno civile. Con lui abbiamo avuto il privilegio di incontrarci e collaborare in tante occasioni, magari insieme ad un altro grande giornalista che ci ha lasciato, come Roberto Morrione".

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