video suggerito
video suggerito

E’ morto Paolo Onofri, papà del piccolo Tommy

Nell’agosto del 2008 era stato colpito da un attacco cardiaco e non aveva più ripreso conoscenza.
A cura di B. C.
250 CONDIVISIONI
Immagine

Si è spento nella notte Paolo Onofri, padre del piccolo Tommy, il bimbo rapito ed ucciso a Casalbaroncolo, in provincia di Parma, il 2 marzo 2006. L'uomo era stato colpito da un attacco cardiaco l'11 agosto del 2008. Non si era mai più ripreso da quel giorno. E' morto nella clinica privata di Fontanellato dove era ricoverato ormai da tempo. La sua esistenza è stata segnata da uno dei fatti di cronaca italiani più scioccanti degli ultimi decenni. Paolo Onofri aveva fondato nel 2007 con la moglie Paola Pellinghelli l'associazione "Tommy nel cuore". La memoria del bimbo negli anni è stata mantenuta viva proprio grazie alla madre, che tutt'oggi organizza eventi di solidarietà.

Paolo Onofri si trovava in vacanza con la moglie e il figlio maggiore a Folgaria, in Trentino, quando fu colpito da infarto. Tornato a casa dopo una passeggiata, l'uomo aveva avuto un malore e i familiari avevano chiamato i soccorsi. Vista la gravità delle sue condizioni, era intervenuto l'elicottero di Trentino Emergenza che lo aveva poi trasportato d'urgenza all'ospedale. Da allora, non ha mai ripreso conoscenza. Sono invece trascorsi otto anni dal rapimento di Tommaso, 17 mesi appena. La sua vicenda commosse l'Italia intera. Il suo corpo fu ritrovato un mese dopo, il primo aprile, nei pressi del fiume Enza, in via del Traglione. Era stato ucciso la sera stessa del sequestro. Per quel fatto è stato condannato all'ergastolo Mario Alessi, l'operaio pregiudicato accusato dell'omicidio e del rapimento del piccolo e a 24 anni la sua convivente e complice Antonella Conserva.

250 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views