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È morto il bambino caduto nella vasca biologica a Ferrara

Non ce l’ha fatta il bambino caduto ieri in una vasca biologica nel ferrarese. Il piccolo, che aveva un anno e mezzo, è deceduto questa mattina.
A cura di Susanna Picone
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Non ce l'ha fatta il bambino caduto ieri in una vasca biologica nel ferrarese. Il piccolo, che aveva un anno e mezzo, è deceduto questa mattina. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. A dar notizia del decesso del bambino sono stati i carabinieri di Ferrara. Il bambino, secondo una prima ricostruzione, era caduto in una vasca che raccoglieva acque reflue e che era interrata nel cortile dell'abitazione, che è parte comune con la ditta della famiglia. Era stato trasportato in ospedale in condizioni gravi ma i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio ieri, martedì 31 maggio, quando il piccolo di tredici mesi è caduto accidentalmente in una vasca biologica in via Donatori di Sangue a Portomaggiore. Secondo la ricostruzione, il bimbo era in visita dai nonni in una azienda che si occupa del recupero e dello smaltimento di materiali e rifiuti industriali, quando si sarebbe allontanato. Sarebbe caduto nella cisterna che contiene liquidi e reflui a causa del cedimento del coperchio della botola mentre il bimbo vi si trovava sopra.

"Alcuni operai erano andati in bagno, quello che si affaccia sul cortile – le parole affidate ai quotidiani locali di un imprenditore che ha l’azienda vicina a quella teatro del dramma – hanno sentito gridare e si sono precipitati fuori. Hanno visto l’anziana nella cisterna, con la testa fuori. Un operaio si è immediatamente tuffato: ha tirato fuori dapprima la bisnonna, il bambino invece non l’hanno recuperato subito e purtroppo ha ingerito degli oli. All’uscita dalla cisterna era gonfio".

I soccorsi sono arrivati immediatamente non appena è scattato l’allarme, con la madre del bambino che ha disperatamente cercato di estrarlo da quella vasca. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e carabinieri, che hanno estratto il bambino e lo hanno affidato ai sanitari. Poi la corsa in ospedale, in elicottero, il ricovero in terapia intensiva e la speranza che potesse migliorare. Ma dopo ore di attese il drammatico epilogo. Il piccolo era ricoverato all'ospedale di Cona assieme alla madre che si era gettata nella vasca per salvarlo.

Bimbo caduto in cisterna, Pm Ferrara apre indagine

La Procura di Ferrara guidata dal procuratore Andrea Garau aprirà un fascicolo di indagine sulla morte del bimbo. Bisognerà valutare se sia necessaria l'autopsia per ricostruire le cause del decesso del piccolo, che sarebbe rimasto nel liquido tra i 5 e i 10 minuti. Il focus degli accertamenti sarà sulla sicurezza dei luoghi. Bisognerà capire di chi fosse la proprietà della cisterna, che si trovava in uno spazio del cortile tra l'abitazione e la ditta di famiglia, e se la vasca rispettasse le norme, oltre a chi debba essere chiamato a rispondere di eventuali irregolarità o omissioni.

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