È morto Furio Colombo, il famoso giornalista e politico aveva 94 anni: l’annuncio della famiglia
È morto stamattina a 94 anni Furio Colombo. Ne dà notizia la famiglia. Giornalista di primo piano, inviato Rai, editorialista de La Repubblica, direttore dell'Unità, fondatore del Fatto quotidiano, ma anche parlamentare per tre legislature per i Ds, l'Ulivo, il Pd, fino al 2013.
Nato in Valle d'Aosta, si laureò in giurisprudenza a Torino e poi alla metà degli anni Cinquanta cominciò un'attività parallela tra pratica in avvocatura e partecipazione alla scrittura di programmi culturali della Rai, assieme ad Umberto Eco, Gianni Vattimo e Piero Angela, prima di diventare giornalista professionista. Ha diviso nel corso degli anni la sua vita fra Italia e Stati Uniti e nel 1963 fu tra i fondatori del Gruppo 63. All’inizio degli anni Settanta partecipò anche alla fondazione del Dams di Bologna dove ha insegnato dal 1970 al 1975. A lui, nel 1975, rilasciò la sua ultima intervista Pierpaolo Pasolini.
"Nella mattinata di oggi è deceduto all’età di 94 anni Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria", si legge in una nota della famiglia che precisa che i funerali si svolgeranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle ore 15.
"Intensissima la sua attività di giornalista – ha ricordato ancora il comunicato – che lo ha visto inviato della Rai e corrispondente dagli Stati Uniti, editorialista di Repubblica, direttore de L’Unita, fondatore del Fatto Quotidiano. Parlamentare per tre legislature per i Ds L’Ulivo e il Pd. Ha svolto un’intensa attività culturale come autore di testi letterari e cinematografici e diretto per tre anni l’Istituto di Cultura di New York, nonché titolare di cattedra alla Columbia University. Ha svolto anche incarichi aziendali prima alla Olivetti e poi come Rappresentante Fiat negli Stati Uniti".
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social. "È con enorme dolore e commozione che vivo la scomparsa di Furio Colombo al quale sono stato legato per anni da una profonda amicizia. Un maestro mosso da una straordinaria passione civile a cui ha sempre ispirato ogni suo impegno, dal giornalismo alle intensa attività in campo intellettuale, al mandato parlamentare che lo ha visto per tre legislature rappresentare i DS, L'Ulivo e il PD. La sua curiosità intellettuale, la sua lucidità di analisi, la competenza con cui sempre affrontava ogni tema ne faceva un punto di riferimento per chiunque ne conoscesse il pensiero, l'azione e gli scritti. Insieme a mia moglie Anna stringiamo in un caldo abbraccio la moglie Alice e la figlia Daria", ha scritto tra gli altri su X Piero Fassino.