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È morto a 90 anni Benito Nonino, il fondatore dell’omonima azienda di grappe nota in tutto il mondo

È morto all’età di 90 anni Benito Nonino, l’uomo che ha avuto il merito di trasformare la grappa da liquore di osteria a prodotto raffinato e noto in tutto il mondo. Appassionato sin da piccolo dell’attività della distilleria, dal papà aveva appreso l’arte e l’amore per il mestiere. Lascia la moglie Giannola e le tre figlie, Antonella, Cristina e Elisabetta.
A cura di Eleonora Panseri
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Benito Nonino (Foto Facebook - Grappa Nonino)
Benito Nonino (Foto Facebook – Grappa Nonino)

È morto nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 luglio Benito Nonino, l'uomo che ha avuto il merito di trasformare la grappa da un liquore di osteria in un prodotto raffinato e noto in tutto il mondo.

L'uomo aveva 90 anni, e, insieme con la moglie Giannola, aveva fatto diventare la piccola azienda di famiglia che produceva ‘sgnapa' in un marchio apprezzato e conosciuto anche all'estero.

Benito Nonino è morto proprio nella sua casa azienda a Percoto, in provincia di Udine, il centro dove era nato il 6 febbraio 1934. La solida coppia composta da Benito e Giannola ha avuto tre figlie, Antonella, Cristina e Elisabetta che lavorano nell'azienda, così come alcune nipoti.

Nonino era stato appassionato sin da piccolo dell'attività della distilleria, dal papà Antonio aveva appreso l’arte e l’amore per il mestiere, maturato nella giovinezza vissuta tra collegio, studio e alambicchi, come ricorda il Messaggero Veneto.

È del 1954 la prima cantina d’invecchiamento della grappa, nel 1973 aveva realizzato la prima grappa "Monovitigno Picolit". Chi lo conosceva lo dipinge come un uomo schivo ma fattivo, costretto da tempo a stare in sedia a rotelle. Anche ieri pomeriggio pare però che avesse chiesto di essere portato in distilleria.

Con il tempo e la crescita del marchio in ambito nazionale e oltre confine, Benito e Giannola hanno costituito l'omonimo Premio Nonino, che ha una giuria di alto livello culturale internazionale e che negli anni ha premiato oltre cinque scrittori che poi avrebbero ricevuto il Premio Nobel.

"Ci lascia Benito Nonino. Un uomo straordinario, ambasciatore della nostra terra e padre di una famiglia meravigliosa", si legge in un post pubblicato da Alessandro Venanzi, vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Commercio, Turismo, Grandi eventi, PNRR di Udine.

"Da lui raccogliamo una forte eredità di valori che sono il cardine della nostra identità friulana. – prosegue – Udine ed il Friuli si stringono a Giannola, Antonella, Cristina ed Elisabetta".

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