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È morta Beatrice Susa, ideatrice Premio Arte Laguna: aveva 37 anni

Venezia piange la scomparsa di Beatrice Susa, nota in città per aver fondato l’ambito Premio Arte Laguna. Il ricordo della socia: “Era geniale, piena di idee, solare e ottimista”. Il marito: “Una donna creativa e bravissima imprenditrice”.
A cura di S. P.
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Venezia piange la scomparsa di Beatrice Susa, molto nota in città per aver fondato 12 anni fa insieme alla socia Laura Gallon l’ambito Premio Arte Laguna, un concorso internazionale finalizzato alla valorizzazione dell’Arte contemporanea. Beatrice si era ammalata di tumore un paio di anni fa e ha smesso di combattere la sua battaglia contro la malattia mercoledì 10 maggio. Aveva trentasette anni. A riportare la drammatica notizia i quotidiani locali. “Anche nell’ultima edizione del Premio – ha raccontato Gallon al Gazzettino – lo scorso marzo all’Arsenale, era sul palco con me a leggere le premiazioni. Ha sempre cercato di continuare a lavorare, anche da casa quando non poteva raggiungere la nostra sede a Mogliano. Era geniale, piena di idee, solare, ottimista. Così esile, aveva una forza interiore infinita”.

“Con lei sembrava non ci fossero problemi” – Gallon ha sottolineato quindi l’enorme impegno e la passione di Beatrice Susa nel suo lavoro: “Era una luce che ci illuminava il percorso: non è stato facile realizzare il Premio con solo le nostre forze, senza nessun finanziamento o contributo, ma con lei sembrava che i problemi non ci fossero”. Ancora sconvolta, la socia che assicurato che il Premio Arte Laguna continuerà a esistere “come lei avrebbe voluto e come ci ha insegnato, in sua memoria”.

Il marito: “Sempre sorridente, ha fatto sognare migliaia di persone” – “Ci siamo conosciuti 16 anni fa e non ci siamo mai lasciati”, ha detto invece il marito a La Nuova Venezia. “Era sempre sorridente e molto in gamba. Con la sua voglia di sognare, ha fatto sognare a sua volta migliaia di persone. Beatrice era una donna davvero creativa e una bravissima imprenditrice. Da sola, con le sue forze e senza nessuna conoscenza, era riuscita a mettere in piedi un concorso e a utilizzare gli spazi delle Tese per valorizzare una parte della città che amava. Beatrice era un raggio di sole che irradiava vitalità e passione per quello che faceva”, ha aggiunto.

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