E’ morta Angela Casella, mamma coraggio
Angela Casella e suo figlio Cesare
Liberazione di Angelo Casella
È morta a 65 anni Angela Casella, "mamma coraggio" che nel 1989 si incatenò per sollecitare la liberazione di suo figlio Cesare, rapito dalla ‘ndrangheta. Angiolina Montagna sposa Luigi Casella, proprietario di una concessionaria Citroen, la ‘Casella srl'. La signora Casella trascorrerà una vita tranquilla fino al 18 gennaio 1988, quando suo figlio Cesare, 18 anni, verrà rapito dalla ‘ndrangheta a Pavia. Numerose le richieste di riscatto, così come gli appelli e Angela diventa "mamma coraggio", arrivando ad incatenarsi nelle piazze dell’Aspromonte urlando “Mio figlio vive così da mesi”. Cesare verrà liberato solo il 30 gennaio 1990, è una delle prigionie più lunghe, 743 giorni: il riscatto pagato ammonta ad un miliardo e mezzo di lire.
Mamma coraggio
Angela Casella si spegne a Pavia, aveva 65 anni. Proprio alla sua città sono legati gli anni più difficili, quelli della prigionia di suo figlio Cesare. La donna diventa per tutti "mamma coraggio" perché in 743 giorni di paura non ha mai abbassato la guardia, scuotendo l’opinione pubblica ed una realtà, quella calabrese, talvolta assopita ai piccoli e grandi ricatti della camorra. Tra il 1988 e il 1990 numerosi i contatti con i rapitori, che pretendono riscatti da capogiro: si va dal miliardo ai cinque miliardi di lire. La battaglia di "mamma coraggio" inizia nel novembre del 1988, quando incontra alcuni parroci della Locride: da Pavia al Reggino, la donna gira le piazze, raccoglie firme, arriva a incatenarsi, urlando, “Mio figlio vive così”. Cesare Casella sarà liberato il 30 gennaio 1990, dopo 743 giorni di prigionia. Angela Casella ha tenuto, da allora, alla lontana i riflettori, sparisce, la sua missione è ormai compiuta. Di lei si hanno notizie solo oggi: il 10 dicembre 2011 "mamma coraggio", malata da tre anni, si spegne a Pavia. Lascia il marito Luigi, i figli Cesare e Carlo e un nipotino, figlio dell’amato Cesare. Lunedì 12 alle 11 del mattino i funerali, alla chiesa della Sacra Famiglia.