Ospitare Vera e Victor Casamonica non è stato un errore. Non lo è mai, ascoltare i diretti interessati, nel giornalismo. E tuttavia Bruno Vespa ieri a Porta a Porta ha messo in secondo piano la caratura criminale di una famiglia che controlla – lo dicono gli inquirenti, non il sottoscritto – numerose attività criminali a Roma. È servizio pubblico corretto ricondurre tutto alla vicenda, a mio modo di vedere marginale, rispetto alle attività illecite, del funerale di Vittorio Casamonica? Lo scenario di riferimento della malavita romana andava presentato in maniera più dura e realistica.
Sulle stesse poltroncine del principale talk show politico Rai Uno, il giorno prima si era accomodato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Vespa ha una credibilità riconosciuta, una lunghissima attività giornalistica. Mandare in onda – io direi in scena – The Casamonica's equivale quasi a imbastire uno show al pari di Gomorra la serie. Anzi, visto che così va, perché non pensarci? Una serie tivvù tutta sulla famigliola romana. Dai, non poniamoci più problemi non facciamo più distinzione tra show e realtà. Visti gli ascolti di Gomorra a questo punto potrebbe anche essere conveniente, no?