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Duplice omicidio in Calabria: madre e figlia uccise con colpi alle spalle al cimitero

Le vittime sono Essa Contabile, 77 anni, e Ida Attanasio, 52, rispettivamente madre e sorella di Francesco Attanasio, che lo scorso aprile aveva ucciso Damiano Golizia. Continuano le indagini, anche se prende piede l’ipotesi di delitto per vendetta.
A cura di Ida Artiaco
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Si erano recate al cimitero per rendere omaggio ai morti della propria famiglia, quando sono state raggiunte alla spalle da colpi di pistola che non hanno lasciato loro alcuno scampo. Sono morte così questa mattina a San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza, Essa Contabile, 77 anni, e la figlia Ida Attanasio, di 52, rispettivamente la madre e la sorella di Francesco Attanasio, arrestato a maggio scorso per l'omicidio dell'amico Damiano Galizia. Sul posto sono immediatamente giunti i Carabinieri, e, anche se continuano le indagini per scoprirne il movente, pare si sia trattato di un delitto per vendetta.

Il killer doveva probabilmente essere al corrente del fatto che le due donne si recassero la domenica mattina al cimitero. Una volte giunte davanti alla tomba di famiglia, Essa e sua figlia hanno cominciato a pulire il marmo della cappella, ma sono state interrotte dalla raffica di proiettili che le hanno raggiunte alle spalle. Sono morte sul colpo, mentre il loro aguzzino è fuggito via, forse aiutato da un complice.

Le indagini, al momento coordinate dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla e affidate ai carabinieri del Nucleo operativo di Cosenza agli ordini del comandante Milko Verticchio, competenti per territorio, procedono senza interruzione. Sulla base dei primi rilievi, toccherà poi alla Dda decidere se avocare l'indagine, tracciando un filo rosso, fra l'omicidio di Galizia e quello delle due donne.

L'omicidio di Galizia e la confessione di Attanasio

Francesco Attanasio, 33 anni, figlio e fratello delle due donne uccise domenica 30 ottobre nel Consentino, è stato arrestato lo scorso 2 maggio in seguito all'omicidio di Damiano Galizia, 31 anni. L'uomo aveva poi confessato che all'origine di quel gesto estremo ci sarebbe un debito che lo stesso Attanasio aveva nei confronti della vittima e di cui quest'ultimo chiedeva da tempo il saldo, in tutto 17mila euro. Il delitto sarebbe avvenuto al termine di una lite e, dopo aver tentato di nascondere il cadavere e tutte le altre tracce, il killer si è consegnato alle forze dell'ordine, divorato dal rimorso.

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