Torino, due cani e uccisi in strada. La padrona: “Sono morti per difendermi”
“I miei cagnolini mi hanno fatto da scudo. Per me e la mia compagna erano come figli”, parla con un filo di voce Barbara Merlo, la padrona dei due levrieri uccisi a Marentino, in provincia id Torino. Uno è morto subito, sbranato da quattro pastori tedeschi. L’altro ha resistito fino allo studio del veterinario, ad Andezeno ma è deceduto anche lui poco dopo. I fatti sono avvenuti mercoledì. Barbara e la compagna erano uscite con Crisalide e Leolino (questi i nomi dei due cani) per una breve passeggiata. “Siamo andate a portare dei fiori al cimitero alla mamma di Sara, non più di duecento metri da casa. Sara si è attardata un po’ a sistemare la tomba, io ho deciso di cominciare ad avviarmi verso casa con i cagnolini” racconta Barbara a La Stampa. I due levrieri erano mansueti: “Sono abituati agli altri cani, partecipano a concorsi e mostre”.
Le due stavano per raggiungere il cimitero dove è sepolta la mamma della convivente di Barbara, he si era attardata lì. Mentre era di ritorno, davanti al civico 37, l'aggressione. I quattro cani sono di proprietà di un agricoltore che ha aperto la porta di casa per uscire. “Uno, sicuramente il capobranco, si è gettato sopra di me. I miei due cagnolini mi sono saltati sopra a proteggermi. È stata la fine. A fatica mi sono rialzata, ho cercato di prenderli in braccio, ma i quattro cani li stavano facendo a pezzi”. Barbara ha provato a farsi avanti, ma si è trovata a terra, ferita, e con i due levrieri fatti a pezzi. Inutile la corsa dal veterinario che non è riuscita a salvarli.
Sul posto è intervenuto anche il sindaco, Bruno Corniglia: “Barbara era sotto choc, ho chiamato l’ambulanza, i carabinieri, l’Enpa”. E racconta di una tragedia annunciata: “Sono anni che i cittadini protestano per questi cani, sono mal tenuti e quindi aggressivi. Io ho diffidato più volte il proprietario e domani accompagnerò le ragazze dai carabinieri a fare denuncia. Ho scritto all’Asl, chiedendo anche a loro di intervenire. Quei cani non devono rimanere lì”.