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Due albanesi uccisi a colpi di kalashnikov: Far West a Vigevano

Un ferito grave e due morti: questo il bilancio del sabato di sangue a Vigevano. In un parcheggio, tre uomini sono stati colpiti da una lunga serie di proiettili. La sparatoria a colpi di kalashnikov.
A cura di Carmine Della Pia
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Due albanesi uccisi a colpi di Kalashnikov: Far West a Vigevano

Sabato sera di sangue a Vigevano: due morti sul colpo e un terzo uomo gravemente ferito a colpi di Kalashnikov. E' il bilancio di un tragico agguato avvenuto ieri sera dopo le 22.00 in un parcheggio di corso Pavia, alle spalle della clinica Beato Matteo. Gli inquirenti non hanno fornito dati sull'identità delle vittime, si sa solo che si tratta di tre albanesi. Sull'asfalto del parcheggio i poliziotti hanno rinvenuto i cadaveri di due uomini, di 24 e 36 anni, mentre una terza persona, di 30 anni, è stata soccorsa in condizioni gravissime. Questi non sarebbe stato colpito ad organi vitali, per cui potrebbe salvarsi. Sul posto erano giunti i soccorritori del 118 e gli uomini delle forze dell'ordine. La polizia di Stato e gli uomini del commissariato di Vigevano, con la squadra mobile della Questura di Pavia, coordinano le indagini.

Circa 30 proiettili da fucile automatico – Secondo una prima ricostruzione sullo scenario da Far West nel parcheggio di Vigevano, gli inquirenti parlano di un vero e proprio agguato. Gli assalitori sarebbero fuggiti a bordo di una Ford Focus, le ricerche per la vettura, iniziate immediatamente, non avrebbero portato ad alcun esito. Oltre ai due corpi senza vita, e al terzo uomo gravemente ferito, nel parcheggio sono stati trovati circa trenta bossoli. Si tratta di colpi esplosi da fucili automatici, kalashnikov, con tutta probabilità. Una Lancia Y ed una Ford Fiesta, poi, erano parcheggiate vicino ai cadaveri, forse si tratta proprio delle auto delle vittime. Un'auto Mercedes crivellata di colpi, poi, appartiene ad una persona che l'aveva lasciata nel parcheggio solo per una coincidenza. L'uomo non è stato coinvolto nell'agguato solo per pochi attimi.

Agguati a Vigevano, un precedente a gennaio – L'agguato avvenuto ieri sera in un parcheggio è solo l'ultimo episodio di sangue a Vigevano. Lo scorso 7 gennaio, un albanese è stato ucciso in una discoteca alla presenza di 500 persone. Il killer aveva avvicinato la vittima stringendola in un abbraccio prima di sparargli alla testa. Le indagini avrebbero chiarito la dinamica della tragedia: Edmond Shtjefni, cittadino di origini albanesi residente ad Abbiategrasso (Milano), era stato ucciso per un regolamento di conti.

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