Droga, boom di sequestri nel 2012. In cima alla lista c’è la marijuana
Nell'ultimo anno le operazioni delle forze dell’ordine che finiscono per intercettare e sequestrare carichi di droga in transito nel nostro Paese si sono verificati con una maggiore frequenza: secondo i dati della Direzione centrale per i servizi antidroga del Viminale ci troviamo di fronte, infatti, a un fenomeno in crescita. Nel 2012, tra sequestri di droghe sintetiche e naturali, nel nostro Paese c’è stato un boom del +26%. A farla da padrone, in Italia, è la marijuana: rispetto al 2011 ne sono stati sequestrati 10mila chili in più per un totale di oltre 20mila chili (i dati dell’anno precedente parlano di poco più di 10mila chili). Complessivamente il Viminale parla di 48mila chili di stupefacenti sequestrati: sono in aumento sia quelli di eroina che quelli di anfetaminici in dosi. A questi sequestri si aggiungono 40mila chili di derivati della cannabis, con il boom – appunto – della marijuana, le cui coltivazioni sono concentrate soprattutto al Sud Italia.
Italia Paese di consumo e di transito delle droghe – In controtendenza solo i sequestri di cocaina: nel 2012 sono diminuiti di circa il 10% rispetto al 2011. Per quanto riguarda le denunce legate al mondo della droga nel 2012 sono state circa 30mila, di questi 12mila riguardano stranieri. Un dato che viene confermato ogni anno. Quest’ultimi dati del Viminale rappresentano, comunque, solo un indizio per quel che riguarda i consumi di droghe in Italia: per molti stupefacenti possono infatti aumentare i consumi e diminuire i sequestri e viceversa. Anche perché l’Italia rappresenta sempre più non solo un Paese di “consumo” ma anche di transito delle droghe: in particolare nei porti di Bari e Gioia Tauro, che sono tra i più coinvolti dai sequestri, gli stupefacenti spesso transitano per poi arrivare in Nord Europa.