Droga a Cosenza, smantellate decine di piazze di spaccio: “Decisivo il ruolo di mamme coraggio”

Più di cinquecento carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito stamane 57 misure cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, estorsione continuata, detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, ricettazione, furto in abitazione, spendita e introduzione nello stato di monete falsificate, detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina, rapina aggravata e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. È il risultato dell’operazione “Alarico” condotta dai carabinieri che hanno smantellato decine di piazze di spaccio a Cosenza. Il gip presso il Tribunale di Cosenza e il Tribunale dei Minorenni di Catanzaro ha emesso 57 ordinanze di custodia cautelare di cui 21 in carcere, 26 agli arresti domiciliari e 10 all’obbligo di presentazione. Di questi tre soggetti sono minorenni.
Il ruolo delle mamme-coraggio – Ed è stato fondamentale per smantellare le diverse piazze di spaccio, attive anche davanti alle scuole, il ruolo di alcune mamme. “Sottolineiamo l'azione di diverse mamme-coraggio che hanno avuto la forza di denunciare e raccontare cosa facevano i loro figli”, ha detto all'Agi il colonnello Piero Sutera, comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, in relazione all'operazione Alarico. “Sono coinvolti anche molti minori – ha spiegato il colonnello parlando dell'inchiesta – utilizzati per lo spaccio e abbiamo sequestrato diverse armi, per cui dobbiamo indagare pure su eventuali collegamenti con altre organizzazioni criminali”. Le mamme si sono rivolte ai carabinieri di Cosenza per “per fronteggiare – scrivono gli inquirenti – il grave problema della tossicodipendenza dei figli e al fine di recidere i pericolosi legami da questi ultimi intrattenuti con pericolosi pregiudicati per il procacciamento quotidiano dello stupefacente”. Mamme che quindi hanno collaborato pur di salvare dalla droga i loro figli e allontanarli da contesti criminali.