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Omicidio Senigallia, Marco Rossetti lascia il corpo della mamma uccisa sul balcone prima di suicidarsi

L’omicidio-suicidio a Senigallia: il 51enne Marco Rossetti ha sparato alla madre Ornella lasciando poi il cadavere della donna per oltre un’ora sul balcone, barricandosi nell’abitazione dove infine si è tolto la vita con la stessa arma. Ora l’inchiesta dovrà accertare perché l’uomo avesse una pistola nonostante i problemi psichici.
A cura di Antonio Palma
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Dopo aver ucciso l’anziana madre a colpi di pistola mentre era in casa a Senigallia, in provincia di Ancona, il 51enne Marco Rossetti ha lasciato poi il cadavere della donna per oltre un’ora sul balcone, barricandosi nell’abitazione dove infine si è tolto la vita con la stessa arma, che possedeva nonostante gli era stato tolto il porto d'armi. È questa la prima ricostruzione della terribile tragedia che tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri, lunedì 17 giugno, ha sconvolto la cittadina marchigiana in provincia di Ancona.

La dinamica dell'omicidio suicidio

La sequenza che ha portato all’omicidio suicidio è avvenuta intorno alle 19 quando l’uomo, con problemi psichici e alcuni ricoveri alle spalle, ha impugnato la pistola e ha ucciso la madre 87enne Ornella con la quale viveva. A lanciare l’allarme alcuni vicini che hanno udito il colpo di pistola, poi sarebbe stato lo stesso 51enne a chiamare uno dei fratelli raccontando quanto aveva appena fatto.

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Sul posto, nella frazione Cesano di Senigallia, all'estrema periferia nord e al confine col comune di Mondolfo, in poco tempo sono accorse numerose forze dell’ordine, tra polizia e carabinieri. Gli agenti hanno circondato l’abitazione e chiuso le strade limitrofe mentre l’uomo si  barricava in casa. La paura era che il 51enne potesse sparare sui passanti.

Per oltre un’ora gli agenti hanno cercato di convincerlo a uscire ma senza successo. Intorno alle 20.30 dalla casa si è sentito un altro colpo. Era il 51enne che si è tolto la vita con la stessa arma usata per uccidere la madre. I carabinieri sono entrati all'interno dell'abitazione seguiti dal personale di soccorso medico ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Marco Rossetti non aveva più il porto d'armi

“Una tragedia che lascia una comunità sotto choc” ha dichiarato il sindaco di Senigallia. Ora l’inchiesta della magistratura dovrà accertare l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla tragedia familiare ma anche accertare perché l’uomo avesse una pistola. Il 51enne era appassionato di armi da fuoco e da taglio, con cui si mostrava anche sui social, ma il porto d'armi gli era stato revocato due anni fa a causa dei problemi psichici e dei ricoveri.

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