Bologna: sente ladri davanti alla villa, custode spara e ne uccide uno: vittima era disarmata
Drammatico episodio nelle prime ore di oggi nel Bolognese, un uomo ha sparato e ucciso una persona dopo aver notato alcuni sconosciuti armeggiare davanti alla propria abitazione. Il fatto è accaduto all'alba di oggi , giovedì 5 dicembre, intorno alle 5, in una villa di campagna a Bazzano, nel comune sparso di Valsamoggia, nella città metropolitana di Bologna. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, una donna ha chiamato il 112 riferendo che il marito, dopo avere notato persone armeggiare davanti all'abitazione, si è affacciato e, pensando a dei ladri, ha esploso un colpo di pistola da una finestra prima di chiamare i soccorsi. Uscendo di casa, in attesa dell'arrivo dei carabinieri, i coniugi hanno poi trovato il cadavere di un uomo la cui morte è stata accertata successivamente dai sanitari del 118 accorsi sul posto dopo essere stati allertati dai carabinieri.
Sul caso indagano ora proprio i militari dell'arma che hanno ascoltato i due coniugi e la loro versione dei fatti in attesa dei rilievi dei reparti della scientifica e del medico legale. Sul posto sono intervenuti prima i militari della locale stazione di Bazzano, poi quelli del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale e infine quelli del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bologna. Come primo elemento i carabinieri hanno verificato che l’arma utilizzata dall’uomo, un revolver calibro 38, era regolarmente detenuta. La vittima degli spari invece non è stata ancora identificata perché sprovvista di documenti di riconoscimento. È stato descritto come un ragazzo tra i 20 e i 25 anni.
Bazzano, la vittima era disarmata: colpita da venti metri
A sparare sarebbe stato il custode della villa, un 68enne italiano incensurato che vive in una depandance della villa di proprietà di una famiglia fiorentina che non risiede sul posto. Secondo il suo racconto agli inquirenti, l'uomo avrebbe sentito dei rumori provenire da uno dei casolari attigui alla sua abitazione e, dopo aver visto delle sagome nell'oscurità, avrebbe fatto fuoco senza vedere. Almeno cinque i proiettili esplosi. Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto a 20 metri circa dalla finestra da dove sarebbero stati esplosi i colpi di arma da fuoco. Accanto a lui è stata trovata una torcia ma non era armato. Il custode, sotto choc, ha raccontato di aver sparato solo per spaventare e non per colpire. Nei suoi confronti per il momento non è stato disposto alcun provvedimento da parte dell'autorità giudiziaria.
Si valuta legittima difesa o eccesso colposo di difesa
A quanto si apprende, in villa sarebbe stato forzato un capanno da dove sono stati portati via alcuni attrezzi trovati poco distante dai Carabinieri. Fondamentale per ricostruire l'accaduto saranno gli accertamenti balistici che verranno eseguiti dai reparti della scientifica e da un consulente della Procura già nominato. In base a questi elementi la procura di Bologna "cercherà di verificare le modalità di esplosione del colpo, ragionando sugli spazi di applicabilità della legittima difesa o dell'eccesso colposo, alla luce del punto dove sarebbe stata attinta la persona deceduta" spiegano i pm con una nota, aggiungendo che si "procederà con gli accertamenti tecnici attraverso l'ausilio della Scientifica dei Carabinieri".