Dove sono ancora obbligatorie le mascherine fino al 15 giugno e dove continueranno ad esserlo
Il 15 di giugno. Questa è la data da segnare sul calendario per la fine, o quasi, dell'obbligo di mascherina in Italia. Da quel giorno in poi, infatti, cade la necessità di indossarla in diversi luoghi al chiuso, esclusi ospedali e Rsa (dove l'obbligo di proteggersi e proteggere gli altri vale fino al 31 dicembre). Rimane così in bilico solo la necessità di utilizzare i dispositivi di protezione per svolgere gli esami di terza media e di maturità. Il governo sta infatti valutando di fare marcia indietro e togliere la regola della mascherina negli istituti, che ad oggi è valida fino alla fine dell'anno scolastico e quindi esami compresi. Quest'ultimi dovrebbero terminare nelle prime due settimane di luglio.
In ogni caso fino al prossimo 15 giugno saranno ancora obbligatorie le mascherine Ffp2 in un serie di luoghi al chiuso. Si tratta di: trasporto pubblico locale (tram, metro e autobus) e a lunga percorrenza (aerei, navi e treni, ma non in stazioni e aeroporti); sale teatrali e da concerto, cinema, teatri; eventi e competizioni sportive al chiuso (per esempio nei palazzetti, ma non negli stadi); locali di intrattenimento e musica dal vivo o in altri locali assimilati.
Fino alla fine dell'anno scolastico, poi, retromarcia del governo permettendo, è obbligatorio indossare la mascherina, almeno chirurgica, a scuola. La regola vale sia per gli alunni, sia per gli insegnanti, ma anche per il personale Ata. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro bisogna distinguere tra pubblico e privato. Nella Pubblica amministrazione, infatti, il ministro Brunetta ha reso le mascherine raccomandate (e non obbligatorie) dal primo maggio, con un'apposita circolare, quindi non c'è più alcun obbligo da rispettare, ma unicamente delle indicazioni che possono essere o non essere ascoltate. Per quanto riguarda il settore privato, invece, sono stati rinnovati i protocolli Covid con le parti sociali, perciò la mascherina è ancora necessaria sia all'aperto che al chiuso, fino a una revisione dell'intesa che potrebbe arrivare a giugno, magari in concomitanza con la fatidica data del 15.