Dottoressa italiana uccisa in Kenya: 4 arresti, in manette anche presunto mandante

UPDATE – Arrestato anche il presunto mandante dell’omicidio del medico italiano. Sono quattro gli arresti compiuti in Kenya per l’omicidio della dottoressa Rita Fossaceca. Lo ha riferito il portavoce della polizia locale, Charles Owino, intervistato dal Gr1. “Le prime ad essere arrestate – ha spiegato il portavoce – sono state tre persone che lavoravano all'interno della casa. Sabato sera gli italiani avevano fatto i bagagli e si preparavano a partire. Cenavano sulla veranda della casa, così i criminali sono potuti entrare indisturbati dal retro dell'edificio”. La polizia ha detto di aver subito sospettato che fosse implicato nella vicenda qualche interno alla casa dato che nessuno fuori sapeva che gli italiani stavano per partire. “Ecco perché – ha detto Owino – siamo andati ad arrestare il cuoco, il lavandaio e il giardiniere”. Stamattina poi è stato arrestato anche il presunto mandante dell'aggressione. La polizia ha detto che è stata recuperata parte della refurtiva.

Per l’omicidio della dottoressa Rita Fossaceca in Kenya sono state arrestate tre persone.  Lo riferisce il quotidiano locale Daily Nation citando il portavoce della polizia Charles Owino che ha aggiunto che è stato anche identificato il presunto mandante della rapina. “Conosciamo il suo nome e lo arresteremo presto, non ha un posto né la possibilità di nascondersi”, ha dichiarato il portavoce spiegando che i tre sospetti arrestati stanno collaborando con la polizia nel fornire dettagli. Al momento non è stata resa nota l'identità del mandante, ma il portavoce ha detto che sarebbe un cittadino keniano. La dottoressa Fossaceca, 51 anni originaria di Trivento (Campobasso), è stata uccisa sabato notte nella sua abitazione di Watamu quando – secondo quanto ricostruito – sei banditi armati di pistola e machete hanno fatto irruzione per una rapina. Il medico è morta nel tentativo di difendere sua madre, assalita con un machete. Feriti anche il padre della donna e due infermiere dell'ospedale di Novara, Monica Zanellato e Paola Lenghini. Stando alle informazioni raccolte a Trivento attraverso un diplomatico, la 51enne aveva chiesto ai malviventi di fermarsi facendo poi da scudo ai familiari. A quel punto i banditi le hanno sparato.

In Kenya Rita Fossaceca operava per conto della For Life Onlus, associazione umanitaria internazionale. Per lei non si trattava della prima esperienza in Africa: da un paio di settimane si trovava a Mjomboni con i genitori Giovanni e Michelina e lo zio sacerdote, don Luigi Di Lella. I parenti hanno riferito che la vittima aveva un grande desiderio, quello di portare la madre in Kenya per farle vedere quanto faceva per i bambini africani. Ci era riuscita dopo tempo perché la donna aveva paura di viaggiare in aereo. “Sono sconvolto”, ha detto all'ANSA Alessandro Carriero, medico di Novara che ha fondato la onlus nel 2006. “Era il mio braccio destro – ha aggiunto parlando della dottoressa uccisa – non so come farò ad andare avanti”.