Dottoressa aggredita a Palermo: paziente la minaccia di morte e la colpisce con un pugno
Nuova aggressione in ospedale a Palermo, dove una dottoressa è stata picchiata da un paziente al Villa Sofia. L'aggressore, un uomo di 40 anni seguito dagli specialisti del servizio per le tossicodipendenze, ha colpito al volto con un pugno la donna che era in servizio al pronto soccorso.
Secondo quanto è stato ricostruito, il 40enne aveva trascorso la notte nell'ospedale, dove quest'anno avrebbe trascorso già circa duecento giorni tra visite al pronto soccorso e ricoveri, mai durati più di 48-72 ore, si legge sul quotidiano Palermo Today.
Nella serata di domenica il 40enne era tornato ancora una volta all'ospedale di piazza Salerno, dove era stato ricoverato dopo aver detto di aver accusato mal di testa e dolori allo stomaco, forse riconducibili a un problema di coliche renali. L'aggressione è avvenuta il giorno successivo, lunedì 25 novembre, alle prime ore del mattino.
Quando i medici gli hanno proposto la consulenza psichiatrica e lo hanno dimesso invitandolo a rivolgersi al proprio medico curante, l'uomo ha iniziato a inveire contro la dottoressa, una donna di 39 anni, minacciandola di morte e provando a colpirla.
Un pugno l'ha raggiunta in pieno volto, mentre altri non sono andati a segno solo grazie al provvidenziale intervento di una guardia giurata della Ksm che ha parato i colpi con il suo corpo e che ha successivamente bloccato l'aggressore, sino all'arrivo di una pattuglia del Nucleo radiomobile dell'Arma dei Carabinieri.
L'uomo è stato immediatamente denunciato dalla direzione sanitaria della struttura per lesioni e minacce a pubblico ufficiale.
Circa un mese fa sempre a Palermo un’infermiera di 60 anni era stata aggredita dal papà di un bimbo. La donna, che lavora nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Cervello, era stata spintonata con violenza, era caduta a terra ed era stata costretta a ricorrere alle cure mediche.