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Dory accoltellata dall’ex a Monopoli, aveva paura e portava un matterello ma lui era nascosto in auto

Addolorata Colavitto, per tutti Dory, aveva iniziato ad usare la massima precauzione per paura, dopo le minacce ricevute, ma l’ex Giuseppe Ambriola si era nascosto nella sua auto e quando lei ha aperto la portiera l’ha accoltellata.
A cura di Antonio Palma
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Aveva già denunciato il suo ex e temeva per la sua vita Addolorata Colavitto, per tutti Dory, la 35enne pugliese accoltellata e ridotta in fin di vita dal suo ex compagno e padre di suo figlio, Giuseppe Ambriola. È quanto emerge dai primi risultati investigativi sul tentato omicidio avvenuto il 2 novembre scorso nel quartiere San Marco di Monopoli, nella città metropolitana di Bari, dove la donna era andata a vivere in casa con i genitori dopo aver lasciato Ambriola.

Secondo quanto hanno raccontato parenti e amici della donna, lui infatti l’aveva minacciata più volte e più volte si era nascosto sotto il palazzo dove la 35enne viveva. Da allora lei aveva iniziato ad usare la massima precauzione, uscendo sempre con circospezione dal palazzo, guardandosi sempre intorno e ispezionando persino il bagagliaio della vettura. Nulla di tutto questo però è servito per evitare l’aggressione come non è servito il piccolo mattarello che la donna avrebbe deciso di portare con sé come arma di difesa personale.

Come ricostruito dagli inquirenti, infatti, Giuseppe Ambriola si era nascosto all’interno della vettura e, quando lei ha aperto la portiera, le è saltato addosso sferrandole una ventina di coltellate con una lama che si era portato dietro. L’intenzione era quella di ucciderla come ha ammesso l’uomo dopo essere stato arrestato dai carabinieri. A interrompere la sanguinosa aggressione la mamma di Dory che ha assistito all’intera terribile scena dal balcone di casa ed è scesa subito.

Mamma e figlia infatti si erano accordate perché la seconda fosse sempre in allerta quando Dory scendeva per andare al lavoro, in modo da allertare subito le forze dell’ordine se Giuseppe Ambriola si fosse presentato sotto casa. È stata proprio la madre di Dory a raccogliere quel matterello lasciato cadere dalla 35enne e a scagliarsi contro l’uomo, colpendolo in testa e procurandogli un trauma cranico ma sopratutto riuscendo a metterlo in fuga.

“Mia figlia era già per terra che perdeva molto sangue da varie parti del corpo. Nonostante questo, Giuseppe continuava a colpirla con il coltello e per poterla difendere ho raccolto il mattarello che era per terra ed ho colpito in testa Giuseppe” ha raccontato la donna. Durante la breve fuga, a lei l’uomo ha inviato dei terribili messaggi nei quali affermava: “Voglio che Dory muoia”. Sempre a lei era indirizzata anche una delle lettere preparate dal 35enne in cui le augurava una morte lenta e dolorosa.

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