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Dopo quanto tempo fare la terza dose di vaccino Covid con Pfizer o Moderna: quanto dura l’efficacia

Dopo quanto tempo fare la terza dose di vaccino anti Covid con Pfizer o Moderna: quanto dura la protezione anticorpale con il booster.
A cura di Ida Artiaco
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Tutti i cittadini possono ormai prenotare la terza dose di vaccino anti Covid, con l'obiettivo di contrastare la quarta ondata e la variante Omicron. Chi è vaccinato con la terza dose, infatti, ha una protezione anticorpale maggiore, secondo quanto dimostrato da diversi studi clinici. Questa evidenza è anche la motivazione per cui, secondo le nuove regole sulla quarantena, per i vaccinati con tre dosi senza sintomi è prevista una forma di autosorveglianza, piuttosto che una quarantena vera e propria. Ma quando fare la terza dose di vaccino? A partire dal 10 gennaio, è possibile riceverla dopo 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Pfizer e Moderna sono i vaccini utilizzati in Italia per le terze dosi: entrambi a mRna, possono essere somministrati a prescindere dal siero con cui si è ricevuta la prima e seconda dose, o l'unica dose nel caso del vaccino Johnson&Johnson. Ecco perchè la terza dose di vaccino in Italia viene effettuata dopo 4 mesi.

Dopo quanto tempo fare la terza dose di vaccino anti Covid

Il Governo, attraverso una circolare emanata dal Ministero della Salute, ha ridotto i tempi che intercorrono tra il completamento del ciclo vaccinale e la dose booster con Pfizer o Moderna. Secondo le dichiarazioni del commissario Figliuolo, a partire dal 10 gennaio sarà possibile effettuare la terza dose dopo 4 mesi dal richiamo, o dalla prima dose in caso di vaccinazione con monodose Johnson&Johnson.

I dati sull'efficacia del vaccino e quando fare la terza dose

La somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid si è resa necessaria dopo la raccolta dei primi dati sulla durata della protezione anticorpale data dagli stessi vaccini. Secondo gli studi effettuati, per tutti i vaccini approvati la protezione si indebolisce a partire dal sesto mese dal completamento del ciclo vaccinale, in media. Questo calo riguarda soprattutto la capacità di protezione dai contagi: il vaccino protegge infatti da ricoveri e decessi, ma diminuisce la sua efficacia contro l'infezione a partire dal sesto mese dopo la seconda dose. La terza dose riporta la protezione a livelli ottimali anche riguardo alle possibilità di contagio. La cosiddetta dose booster, intesa come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario, può essere somministrata, dunque, a partire da sei mesi dopo la somministrazione della seconda dose, ma in Italia si è scelto di somministrarla già dopo 5 mesi.

Quanto durerà l'efficacia della terza dose di vaccino Covid secondo gli esperti

Un'altra buona notizia legata alla terza dose di vaccino anti Covid riguarda la durata della protezione anticorpale. "La durata degli anticorpi con la terza dose potrebbe essere di anni – ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco a Fanpage.it -. Sicuramente dovremo verificarlo col tempo ma in uno schema tipico di altre vaccinazioni con tre dosi, come nel caso dell'epatite che consta di due dosi più una di richiamo, le prime due danno un imprinting e il booster dà l'effetto definitivo con una maggiore risposta a livello cellulare. Confidiamo nel fatto che i presupposti scientifici e di meccanismo dovrebbero dare questo tipo di protezione. È chiaro che il Coronavirus funziona in maniera un po' diversa perché rispetto ad altre infezioni vediamo che anche i guariti cominciano a reinfettarsi, ma questo lo avevamo visto anche nei Coronavirus "normali", quelli simil-influenzali, e questo ci lascia ancora un po' dubbiosi rispetto alla durata. Si può comunque confermare che ciò che erano gli obiettivi della vaccinazione, e cioè di ridurre gli effetti pesanti dell'infezione, vengono mantenuti". Prima di lui anche Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts, ha affermato: "Nel mondo della vaccinologia la terza dose distanziata dalle prime due, per persone che non hanno mai visto un certo microrganismo, è la normalità. Il nostro sistema immunitario come in questo caso può aver bisogno di questa stimolazione per innescare una memoria di lungo termine che consenta di fare altri richiami non prima di 5-10 anni".

I dati sull'efficacia della terza dose contro la variante Omicron

Secondo uno studio dell'Imperial College di Londra, la terza dose di vaccino Covid potrebbe essere in grado di conferire una protezione dell'80-85% contro la malattia grave causata dalla variante Omicron. In attesa di saperne di più, lo studio sembra aver accertato che la dose booster conferisce un aumento della protezione, la quale tuttavia è inferiore rispetto alla protezione dalla variante Delta, che si attestava al 97%. Il condizionale è tuttavia d'obbligo: le informazioni sulla variante Omicron sono, a detta dello stesso team di ricerca, ancora insufficienti e fondate su test di laboratorio, piuttosto che da informazioni attinte dal "mondo reale".

Come si prenota la terza dose di vaccino

Non tutte le Regioni permettono di prenotare la terza dose di vaccino, che nella stragrande maggioranza delle città italiane viene somministrata presentandosi direttamente al centro vaccinale, senza prenotazione. Nelle Regioni in cui non è necessario prenotare, l'unico requisito è quello di aver completato il ciclo di vaccinazione primario da almeno quattro mesi. Nel Lazio, in Lombardia, in Toscana e in altre Regioni è invece possibile effettuare la prenotazione: per sapere se la propria Regione somministra le terze dosi di vaccino con o senza prenotazione, è possibile consultare i siti ufficiali.

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