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Dopo le proteste primo accordo sulla mobilità dei docenti, si potrà scegliere la scuola

Intesa tra Ministero dell’istruzione e i sindacati dei docenti: per quest’anno stop all’obbligo di restare per tre anni nella stessa sede: via libera dunque a nuove richieste di trasferimento. Ministro Fedeli: “Lo svincolo è una misura straordinaria”
A cura di Antonio Palma
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Dopo mesi di proteste da parte delle organizzazioni di categoria e anche di ricorsi ai tribunali amministrativi a seguito della riforma della scuola, si è giunti finalmente a  un accordo tra docenti e ministero dell'istruzione sulla cosiddetta mobilità degli insegnanti. Nella tarda serata di martedì infatti è stato firmato un accordo preliminare tra ministero e quattro sindacati che di fatto sospende per quest'anno l'obbligo imposto dalla riforma di restare per tre anni nella stessa sede. Il congelamento del  provvedimento, che riguarderà sia i neoassunti sia i professori che avevano già una cattedra, permetterà dunque anche per il 2017 di poter chiedere il trasferimento ad altra sede, fermo restano i meccanismi di precedenza già previsti.

L'accordo prevede in particolare che tutti i docenti possono chiedere di essere assegnati direttamente alle scuole, oltre che agli ambiti, e senza  vincolo di permanenza triennale. Gli insegnanti potranno esprimere fino a 15 preferenze indicando, oltre agli ambiti, anche scuole, per un massimo di 5. Questo varrà sia per gli spostamenti all'interno che fuori dalla provincia.  “Lo svincolo è una misura straordinaria. Resta fermo l'obiettivo prioritario della continuità didattica", ha tenuto però a precisare la neo ministra dell'istruzione Valeria Fedeli  al termine dell'incontro al Dicastero concluso con la firma da parte di Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola e Snals-Confsal. Non ha accettato l'intesa invece il sindacato Gilda, esprimendo perplessità per i "nodi irrisolti".

In effetti l'accordo è solo preliminare e diventerà definitivo solo contestualmente alla firma sull'accordo per la chiamata diretta. A breve infatti verrà avviata una nuova contrattazione per risolvere la questione in sospeso e solo ala fine potrà avvenire la firma definitiva del contratto.  "Ringrazio le organizzazioni sindacali e l'amministrazione per il lavoro svolto. Come ho sottolineato anche in Parlamento, illustrando le Linee programmatiche di questo Ministero, dobbiamo tutti lavorare per centrare tempestivamente e nel migliore dei modi possibili tutti i passaggi necessari per iniziare, senza le difficoltà del passato, il prossimo anno scolastico", ha spiegato Fedeli esprime "soddisfazione" per la firma.

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