Dopo 16 anni scopre che il voto di laurea è sbagliato: “Ho perso molti posti di lavoro”

Per anni aveva dovuto fare i conti con il suo basso voto di laurea che gli aveva impedito di partecipare a concorsi e candidarsi a determinate posizioni in cui era richiesto un punteggio minimo. Comprensibile dunque la sua rabbia e l'incredulità quando ben 16 anni dopo ha scoperto che quel voto in realtà potrebbe essere sbagliato e al ribasso rispetto a quello reale. Come racconta Il Resto del Carlino, è quando capitato ad un informatico ex studente dell'università di Ferrara che ora da deciso di fare causa al suo ex ateneo per chiedere i danni. "Il voto finale di 85 su 110 in tutti questi anni mi ha precluso diverse opportunità di lavoro", ha spiegato infatti il 48enne al giornale, annunciando l’esposto in procura.
Tutto parte dal raffronto tra il libretto universitario e il certificato di laurea che riportano dati diversi. La prima incongruenza sarebbe sul numero degli esami. "Sul libretto c’è scritto 31, sul certificato 27" ha spiegato infatti l'informatico. Da qui la diversa valutazione del voto finale: "Se è vero il numero degli esami sul libretto, il ricalcolo porta ad un voto di laurea diverso". "Partendo dai voti in trentesimi e facendo gli opportuni calcoli, in base alla formula, il voto di base della mia laurea doveva essere 93,76, a cui andava aggiunto il punteggio della mia sessione di laurea"ha argomentato il 48enne, aggiungendo: "Quindi la mia proclamazione doveva essere presumibilmente tra i 95 e i 99 punti".