Donne uccise a Naro, il 24enne fermato per il duplice omicidio fa scena muta davanti al giudice
Il 24enne romeno Omar Edgar Nedelcov, accusato di aver ucciso due donne a Naro (Agrigento) e del vilipendio del cadavere di una di loro, è comparso davanti oggi 8 gennaio di fronte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo.
Avrebbe dovuto spiegare cosa è successo la notte tra il 4 ed il 5 gennaio tra le abitazioni di Delia Zarniscu e Maria Rus, nel quartiere di Sant’Erasmo, ma ha fatto scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato. Esattamente come aveva fatto venerdì sera, nell'interrogatorio con il pm Elettra Consoli e l'aggiunto Salvatore Vella.
L'udienza di convalida del fermo si è svolta al carcere di Gela (Caltanissetta) dove Nedelcov è stato portato nella notte fra venerdì e sabato.
Intanto sono stati rinviati a mercoledì i rilievi del Ris di Messina nelle abitazioni, poste sotto sequestro, delle vittime, in via Vinci e vicolo Avenia nel comune siciliano. Il rinvio è legato alla necessità di fare intervenire specialisti particolari, sempre del reparto investigazioni scientifiche, in entrambe le case; stamani sugli ingressi sono comparsi dei mazzi di fiori e dei ceri.
Nell'abitazione di vicolo Avenia – quello di Maria Rus, trovata carbonizzata; l'altra è stata rinvenuta in un lago di sangue a meno di 200 metri di distanza – oggi invece dovrebbero accedere i membri nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco. Dopo che verosimilmente l’acqua per spegnere l'incendio si è asciugata, verranno effettuati nuovi rilievi e accertamenti.
Al momento Nedelcov si è limitato a proclamare la propria innocenza e di non avere fatto nulla di male alle due donne.