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Donne sacerdote, arriva il no dal Papa

Il sacerdozio femminile non è ben visto dal Pontefice, il quale non appoggia la richiesta dei preti che hanno aderito all’iniziativa del Monsignor Schueller.
A cura di Daniela Caruso
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Papa Ratzinger

Nell'omelia tenuta nella messa crismale a San Pietro, Benedetto XVI ha sottolineato che nella Chiesa si registrano dei segnali di rivolta, "una situazione drammatica" difficile da gestire, facendo riferimento, in particolare, a ciò che si sta verificando in Austria, dove un gruppo di sacerdoti avrebbe lanciato, secondo il Santo Padre, un appello "alla disobbedienza, portando al tempo stesso anche esempi concreti di come possa esprimersi questa disobbedienza, che dovrebbe ignorare addirittura decisioni definitive del Magistero, ad esempio nella questione circa l'Ordinazione delle donne, in merito alla quale il beato Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato in maniera irrevocabile che la Chiesa, al riguardo, non ha avuto alcuna autorizzazione da parte del Signore".

Le donne sacerdoti, un argomento fastidioso per la Chiesa: il Pontefice ha dichiarato che crede nella buona volontà di questi preti che vogliono aprire nuovi scenari dal punto di vista ecclesiastico, anche se la disobbedienza non è la strada da intraprendere per portare avanti il dialogo. "La disobbedienza è veramente una via? ha proseguito Ratzinger – Si può percepire in questo qualcosa della conformazione a Cristo, che è il presupposto di un vero rinnovamento, o non piuttosto soltanto la spinta disperata a fare qualcosa, a trasformare la Chiesa secondo i nostri desideri e le nostre idee?".

"Pfarrer-Initiative", l'iniziativa per l'introduzione del sacerdozio femminile: il monsignor Helmut Schueller, 59 anni, è parroco di St. Stephan nel villaggio di Probstdorf. In passato è stato presidente della Caritas austriaca e vicario generale del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn. Nel 2006 Schueller lancia la ‘Pfarrer-Initiative', una sorta di "appello alla disobbedienza" che punta al sacerdozio femminile, la comunione ai divorziati risposati, l'abolizione dell'obbligo del celibato, l'apertura ai laici. Una riforma della Chiesa che di certo ai vertici appare alquanto eretica. Al momento, si contano circa 400 preti che hanno aderito a questa proposta.

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