video suggerito
video suggerito

Donna si sveglia nella notte: uno sconosciuto le sta leccando il sedere. Condannato

Bizzarro quanto inquietante episodio quello che arriva da Sidney. L’uomo. un 35enne con problemi psichici, è stato condannato a 2 anni: “Pensavo fosse il mio albergo” si è giustificato di fronte alla sua vittima che gli chiedeva perché fosse entrato in casa.
A cura di B. C.
1.195 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

In un primo deve aver pensato che il suo fidanzato fosse stato colto da un momento di passione notturna. Poi però si è accorta che nel letto insieme a lei non c’era nessuno. A quel punto si è alzata terrorizzata, realizzando quanto stesse succedendo: uno sconosciuto le stava leccando il sedere nel cuore della notte. E’ successo a Sidney, in Australia, e il colpevole, tale Joseph Taouk, è stato già assicurato alla giustizia e condannato a due anni di carcere.

Il 35enne, scrive il Sydney Morning Herald, è riuscito ad intrufolarsi in camera da letto della donna quando erano circa le 3.30. A causa delle stimolazioni provenienti dalle sue parti intime, la vittima si è destata. Quando si è accorta che non era il suo fidanzato, ha reagito provando a graffiare il molestatore. A quel punto sarebbe intervenuto il ragazzo della vittima: “Cosa ci fai lì?”, avrebbe chiesto a Taouk: “Ho visto la porta aperta e sono entrato, mi dispiace, pensavo fosse il mio albergo” avrebbe risposto l’uomo, prima di andarsene. La ragazza ha sporto denuncia solo dopo qualche giorno: l’uomo, trovato dalla polizia in strada in stato confusionale, è stato incastrato dalle telecamere a circuito chiuso della zona, oltre che dal DNA rinvenuto sul pigiama della vittima.

Taouk ha poi spiegato nell’aula di tribunale di aver agito perché “guidato dalle voci”. “Sono sinceramente dispiaciuto per quello che ho fatto alla mia vittima e non vorrei mai che tutto questo fosse accaduto. Mi spiace con tutto il cuore ed auguro il meglio alla persona che ho fatto soffrire, nessuna donna merita questo” ha scritto in una lettera. Non è servito però ad evitargli la condanna.

1.195 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views