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Donna pagata per sposare trans, carabinieri interrompono nozze

Blitz dei carabinieri di Alassio in municipio a Bergamo. L’obiettivo delle nozze era far ottenere la cittadinanza al trans brasiliano. Testimoni e aspiranti coniugi denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
A cura di B. C.
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“Le prime nozze dell’anno portano sempre fortuna“. Giacomo Angeloni, consigliere comunale e responsabile di integrazione e diritti del Pd di Bergamo, aveva da poco pronunciato questa frase, per poi cominciare a leggere il primo articolo del Codice Civile sui diritti e i doveri dei coniugi, quando nella Sala della Caccia di PalaFrizzoni, sede del municipio di Bergamo, hanno fatto irruzione i carabinieri: tre in divisa, tre in borghese, due dei quali con le pistole in pugno e uno con una telecamera accesa, per registrare quanto sta accadendo: un 50enne di Imperia e il suo compagno, una transessuale brasiliana di 30 anni, sono finiti in manette per aver combinato il matrimonio di quest'ultimo, con l'obiettivo di ottenere la cittadinanza italiana, con una 40enne bergamasca. La notizia è riportata dal Corriere della Sera.

Testimoni e aspiranti sposi sono tutti finiti al comando dei carabinieri: il brasiliano C. F. D.S. e la bergamasca S.V. Con loro i due testimoni: un altro brasiliano, parente dello sposo, e un immigrato marocchino. La donna stata denunciata a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due brasiliani sono invece stati trasferiti al comando provinciale di Savona. Il marocchino è invece risultato all'oscuro di tutto. Dalle indagini è emersa una vera e propria organizzazione che contattava ragazze provenienti dal Brasile per farle poi prostituire in Italia.

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