Donna mutilata a Roma: omicidio con tre coltellate
Nella giornata dell'8 Marzo, è stato ritrovato a Roma il cadavere di una donna, il cui corpo è stato sottoposto ad un'orribile mutilazione. Qualcuno ha stroncato la vita di una ragazza, e poi, non soddisfatto, l'ha resa irriconoscibile privandola delle gambe e della testa e asportando i suoi organi interni.
Questo corpo profondamente offeso, è stato abbandonato sul ciglio di via di Porta Medaglia, nel quartiere Ardeatino di Roma. Ad accorgersi della sua presenza è stato tre giorni fa un camionista di passaggio. Un tale misfatto lascia sgomenti anche gli uomini della squadra mobile: "Ha voluto farci trovare il corpo. Ha voluto mostrarci quello che è stato capace di combinare. Sembra un'apertura di partita, un ingaggio. Speriamo in Dio che non sia così».
Le condizioni in cui è stato ritrovato il cadavere rendono davvero difficile l'identificazione. La polizia ritiene che si tratti di una donna di un'età compresa tra i 20 e i 40 anni, di razza bianca caucasica. L´autopsia ha invece rivelato alcuni aspetti della dinamica dell'aggressione. L'assassino ha ucciso la donna nei primi giorni di Marzo, accoltellandola alla schiena, al cuore e al collo, in un luogo differente da quello in cui è stato ritrovato il suo corpo. Dopo, ha mutilata il suo corpo, l'ha agganciato con un cavo di ferro e l'ha trasportato altrove. Secondo gli inquirenti per compiere tale misfatto è necessaria una forza fisica, uno stomaco e una condizione di isolamento, mentre sembrerebbe esclusa l'ipotesi del raptus omicida. La premeditazione e il ritrovamento del cadavere in prossimità del santuario del Divino Amore, sono indizi che sembrerebbero suggerire agli investigatori la pista satanica. Tuttavia a scoraggiare le indagini in questa direzione, è il mancato accanimento dell'assassino sulle mani, parte del corpo presa solitamente di mira dagli adepti di Satana.
Nel frattempo, la polizia aspetta i risultati delle analisi del sangue rinvenuto sulle mani della donna e su eventuali resti sotto le unghie per risalire al suo assassino.