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Donna morta in casa nell’Ennese, la figlia confessa il delitto: “Non voleva andare nella casa di riposo”

I Carabinieri di Aidone (Enna) hanno arrestato la figlia di Vittoria Malaponti, trovata morta stamane. A chiamare i soccorsi era stata proprio l’arrestata.
A cura di Gabriella Mazzeo
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I Carabinieri di Aidone (Enna) hanno arrestato la figlia della donna di 69 anni morta nelle prime ore della mattinata di oggi martedì 16 novembre. Maria Gozza, 47 anni, ha chiamato gli agenti delle forze dell'ordine per un intervento nell'abitazione unifamiliare del quartiere San Giacomo. Ha riferito ai militari che sua madre, Vittoria Malaponti, si era tolta la vita poco prima nel bagno di casa. In seguito a rilievi più approfonditi, i carabinieri hanno potuto verificare che le ferite di arma da taglio sul corpo della 69enne non erano compatibili con un suicidio. Il Nucleo Investigativo di Enna ha effettuato ulteriori rilievi tecnici per ricostruire l'accaduto e ha appurato che in realtà la 69enne era stata uccisa. A farlo, la figlia che ha chiamato le forze dell'ordine. Messa alle strette, ha confessato l'accaduto ai carabinieri e ai magistrati. Gli agenti hanno quindi arrestato la 47enne e l'hanno accompagnata presso la Casa Circondariale di Catania. Il corpo della vittima invece sarà sottoposto ad ulteriori esami autoptici al fine di stabilire le modalità del delitto.

Prima dell'inaspettato risvolto, sono stati ascoltati i familiari della donna per accertare quanto accaduto. Secondo i rilievi effettuati sul cadavere, erano diverse le lesioni sul cranio e sulle braccia. Ferite che non erano compatibili con un suicidio. Il cadavere della donna è stato trovato dagli agenti in una pozza di sangue, riverso sul pavimento del bagno. Poco distante dal corpo, un batticarne e un coltello. Si ritiene per il momento che quelle siano state le armi utilizzate per uccidere la 69enne. Non sono ancora chiare le modalità. Probabile che vi sia stata inizialmente una colluttazione poi culminata nell'omicidio.

Il movente dell'omicidio

Secondo quanto confermato dalle forze dell'ordine, la giovane avrebbe ucciso la madre per futili motivi. La donna arrestata avrebbe dovuto ricoverare la mamma in una casa di riposo. Per questo motivo, forse per diverbi avuti sull'argomento nel corso dei mesi, avrebbe aggredito e ucciso la madre. Dopo gli accertamenti sulle ferite riportate dalla donna e sulla scena del crimine, l'autrice dell'omicidio ha confessato quanto fatto.

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